martedì, Aprile 30, 2024

Arrestato dalla Finanza imprenditore (gestiva 21 società cooperative di taxi) per estorsione, minacce e violenza

Un imprenditore, considerato amministratore di fatto di 21 società cooperative operanti nel settore del trasporto persone, in particolare di dipendenti tassisti-autisti, è stato arrestato a Roma dai finanzieri del comando provinciale per estorsione. Secondo le accuse, vessava i suoi “soci” minacciandoli di licenziamento e li costringeva a regole economiche estremamente svantaggiose pur di mantenere il posto di lavoro. L’uomo è stato posto ai domiciliari. Dalle indagini è emerso, secondo le accuse, l’esistenza di uno “spaccato criminale” ormai consolidato e diffuso, gestito dall’amministratore, che vedeva i tassisti, soci-lavoratori di numerose cooperative di taxi e Ncc, costretti a sottostare a regole economiche estremamente vessatorie pur di mantenere il posto di lavoro. “Per perseguire tale finalità – spiega una nota della guardia di finanza – l’indagato minacciava le vittime di licenziamento o di privarle, in caso di recesso dalle società, delle autovetture utilizzate per l’attività lavorativa, ovvero di promuovere azione legali pretestuose per asseriti crediti delle cooperative”. In tal modo, i tassisti e autisti “sono stati obbligati, dal mese di luglio del 2018, ad effettuare indebiti e reiterati versamenti di consistenti somme di danaro, anche indipendentemente dai reali incassi, con la predisposizione di buste paga “di comodo” contenenti indicazioni fittizie sugli introiti conseguiti”.
Redazione
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