“Abbiamo attaccato la Francia, preso di mira la popolazione, dei civili, ma non c’era niente di personale”: queste le parole di Salah Abdeslam, principale imputato nel processo che si tiene a Parigi per gli attentati del 13 novembre 2015, in apertura dell’udienza di oggi. “L’obiettivo – ha aggiunto – non è di rigirare il coltello nella piaga ma di essere sincero”. “Quando François Hollande prese la decisione di attaccare lo Stato Islamico,” ha concluso l’imputato, “sapeva che la sua decisione comportava dei rischi. sapeva che prendendo quella decisione, dei francesi sarebbero morti”.