venerdì, Aprile 19, 2024

Il preside Agresti: “Polifunzionale, senza comunicazioni la palestra continuerà a servire da refettorio”

“Ho avuto qualche problema di connessione e sono rimasto “out” proprio quando alcuni genitori, chi ingenuamente, chi in malafede, mi accusavano di avere tolto un diritto ai loro figli (diritto negato loro da altri e, che io sappia, non concesso nemmeno in altre scuole). Riassumo per tutti (per gli ingenui, per quelli in malafede e per chi non conosca la situazione) quanto accaduto ultimamente. La sala polifunzionale, di proprietà comunale, fu costruita e dovrebbe essere utilizzata per 30 anni come sala mensa per i bambini della “Melone”. L’attuale Amministrazione, senza alcuna motivazione, ha tolto ai bambini il suo utilizzo. Alla richiesta di averla indietro, i vari assessori si sono sperticati con le spiegazioni più assurde e fantasiose (“non si mangia in una sala intitolata ad un morto”, “la sala è un teatro che ospiterà Gigi Proietti”, “la sala è nostra perché abbiamo vinto le elezioni e tu e i tuoi bambini state zitti”, “la sala ve la abbiamo tolta e non la riavrete mai” … “il tetto è pericolante e ci piove dentro”). Fra queste spiegazioni l’ultima è la più “pericolosa” perché, se non si tratta di una menzogna (e non voglio pensare che Sindaco, assessori e tecnici comunali inventino scuse da delinquenti), occorre procedere con seri lavori di messa in sicurezza .Il Consiglio di Istituto ha deliberato che, in mancanza di altra sede migliore, si usi la palestra come mensa. Le ASD, invece di arrabbiarsi con il Comune, hanno inveito contro la Scuola, come se la palestra fosse loro proprietà. L’attuale assessore ci ha chiesto di non usare la palestra, confermandoci che la sala polifunzionale sarebbe presto restituita alla sua funzione originale e in sicurezza. Lunedì 13 settembre la CIR non era in grado di distribuire i pasti gratuiti (guarda caso) ed abbiamo dovuto far slittare a lunedì 20 l’inizio, attendendo che quanto affermato dall’assessore si realizzasse (in realtà non sarebbe stata la prima volta che ciò che l’assessore conferma il giorno precedente viene poi contraddetto il giorno successivo). Fidandoci, evidentemente erroneamente ed ammettiamo la nostra ingenuità nel credere all’assessore, abbiamo atteso invano l’autorizzazione ad usare il polifunzionale e la dichiarazione di non pericolosità al suo utilizzo e conseguentemente non abbiamo predisposto la palestra, pronti ad entrare nella sala per predisporre tutto appena sarebbe stato concessoci. Venerdì 17 sera l’assessore invia (a scuola chiusa) un messaggio WhatsApp informale e solo lunedì pomeriggio una comunicazione ufficiale della disponibilità della sala polifunzionale come mensa per i bambini. Resta però un problema irrisolto (e non è la mancanza della consegna delle chiavi): non abbiamo alcuna comunicazione ufficiale sulla sicurezza della sala polifunzionale, né se sia stata sanificata (durante l’estate vi sono entrati “cani e porci”, senza alcun controllo, eccetto i bambini della “Melone”). Non si tratta di un problema da poco. Il Sindaco, l’assessore, tecnici comunali hanno affermato davanti a funzionari dell’USR per il Lazio, al nostro RSPP e a vari testimoni, che la sala non poteva essere concessa come mensa in quanto il tetto era pericolante, mal costruito, con copiose infiltrazioni proprio vicino ai quadri elettrici ed il rischio di crolli o folgorazioni era molto elevato. La sala sarebbe stata riconsegnata ai bambini della “Melone” solo dopo interventi lavorativi costosi per i quali erano stati chiesti finanziamenti. Poiché ho fiducia, credo nelle parole del Sindaco e dell’assessore e non ho motivo di credere che abbiano potuto essere così meschini da affermare bugie immense per non far mangiare nella sala dei bambini e poiché non ho visto effettuare nemmeno un piccolissimo intervento di messa in sicurezza, mi rimangono alcune possibilità che elenco di seguito.
1 Sindaco, assessore e tecnici sono dei falsi e bugiardi, ma questo lo escludo fermamente perché il massimo rappresentante di una città non può essere così meschino e conosco personalmente il Sindaco per cui escludo categoricamente che qualcuno di loro abbia mentito sapendo di mentire, quindi la sala era pericolosa.
2 Escluso che il Sindaco abbia mentito per non far mangiare i bambini nella sala (perché il Sindaco è uomo d’onore), ne discende che la sala era realmente pericolosa, ma allora lo è ancora perché se i lavori sono stati effettuati, sono stati eseguiti senza ingombri, senza rumori, senza macchinari, molto discretamente ed il tetto sostituito con la bacchetta magica di cui il nostro Sindaco è in possesso e nessuno lo sapeva.
3 Escluso che il Sindaco abbia mentito per non far mangiare i bambini nella sala (perché il Sindaco è uomo d’onore) e che non abbia la bacchetta magica, allora la sala è anche attualmente realmente pericolosa, allora sta sperando che io, ingenuamente, accetti di farvi entrare i bambini. Ma se io sono così ingenuo, prima o poi (io spero mai) qualcuno di loro subirà danni o morirà ed io andrò in galera. Ma anche questa ipotesi è assolutamente da escludere, non perché io non sia un ingenuo, ma perché il Sindaco ama i suoi concittadini più giovani, che magari ancora non lo votano, ma per i quali si è speso concedendo loro la sala consiliare per fare cultura (no, questo no), per i quali ha fatto realizzare delle strutture per delle tele donate loro (no, questo nemmeno), per i quali ha fatto risolvere il problema dei piccioni che con il loro guano stanno concimando la scuola (no, questo lo ha dimenticato), per i quali ha rimesso a posto l’aula verde (no, a questo non ci ha pensato, lo hanno fatto altri), per i quali ha innaffiato e curato gli alberi piantumati (no, a lui gli alberi piacciono secchi o sostituti da belle villette eleganti che decorano la città)… In realtà, nella mia incapacità a dedurre logicamente, non trovo altre alternative, per cui non riesco a trovare spiegazioni alla situazione attuale. Resta il fatto che è necessario che questa storia finisca al più presto, ma non è che per farla finire presto si debbano mettere in pericolo i bambini affidati alla Scuola! Posso allora anticipare che se non avremo rapidamente comunicazioni ufficiali sulla sicurezza (che temo non arriveranno perché sarebbe una ammissione di colpa o di semplice incapacità), partiremo come ha specificato il Consiglio di Istituto usando la palestra come sala refezione. Cercheremo, cioè, di recuperare il tempo che l’assessore ci ha fatto perdere nella vana attesa dell’utilizzo di una sala polifunzionale sicura”.
Riccardo Agresti
Redazione
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