sabato, Aprile 20, 2024

Torino, al via il Salone del Libro in presenz<

“Il Salone del libro costituisce un appuntamento fondamentale per la vita culturale del nostro Paese. Il suo ritorno in presenza dopo il tormentato periodo della pandemia è per tutti motivo di grande soddisfazione”. Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel messaggio agli organizzatori del Salone del Libro che apre oggi a Torino. “Durante l’emergenza Covid i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine e lo sconforto – scrive Mattarella – laddove ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati”.  Per Mattarella “il libro è un bene inestimabile per l’umanità. Un prezioso e irrinunciabile veicolo di conoscenza, bellezza, confronto, çrescita civile. Il libro non si esaurisce nel rapporto scrittore-lettore. Ma è il prodotto finale di una industria culturale, che costituisce una vera filiera e un motore essenziale di crescita per la nostra società e la nostra economia”. Per questo motivo, è la sollecitazione che arriva da Mattarella, “è necessario che l’opera culturale sia rispettata, che i canali editoriali vengano resi accessibili ai nuovi talenti, che le piccole realtà editoriali vengano sostenute, che il ruolo prezioso di presidio culturale delle librerie di quartiere venga difeso e rafforzato, accanto a una capillare diffusione delle vendite on line, capace di raggiungere lettori anche nelle zone prive di librerie”. Questa edizione del Salone del Libro di Torino, ha continuato, “è significativamente intitolata a Dante, il più grande tra i poeti italiani e intellettuale impegnato a fondo nel rinnovamento dei costumi e della politica della sua epoca. Questa dedica è impegnativa e il mio augurio è che il mondo del libro e dell’editoria acquisti sempre maggiore slancio e ritrovata centralità all’interno della nostra società rendendo gli italiani più colti, più liberi, più consapevoli». Per cinque giorni e cinque notti Torino diventa la capitale mondiale della cultura, “con autori dai quattro angoli del mondo”, ha detto il direttore del Salone internazionale del libro di Torino, Nicola Lagioia, inaugurando l’edizione 2021. “Ci sono le file fuori – ha aggiunto – i ragazzini che entrano. È emozionante. Cinque mesi fa abbiamo fatto una riunione drammatica per decidere se fare il Salone o no, dovevamo fare una scommessa. Scommettere sul fatto che le cose sarebbero andate bene significava scommettere sul futuro”. “È primo evento internazionale di questa portata dedicato al libro – ha detto – e Torino e l’Italia fanno da apripista. Abbiamo un piccolo record che rimarrà tale anche nei prossimi mesi. C’è una responsabilità che ci prendiamo, ma c’è anche tanto orgoglio”. “C’è voluto coraggio – ha concluso – c’è voluto il sostegno delle istituzioni, degli editori che sono tornati in maniera importante, degli autori italiani e internazionali”. Il video messaggio del premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi Dal premio Nobel arriva un appello al mondo della politica: “diamo futuro ai giovani”. “Bisogna investire nella cultura, è fondamentale avere un piano per l’istruzione perché gli studenti siano capaci di orientarsi in questo mondo e distinguere quello che è buono da quello che non lo è”. Rivolgendosi ai ministri presenti, Parisi ha aggiunto: “Faccio un appello alla politica, diamo una speranza per il nostro futuro, mettiamo più attenzione non solo teorica ma supportata da opportuni finanziamenti alla cultura che è un settore fondamentale per il Paese”. Franceschini: “Libro cibo per l’anima”. “Questo Salone è il momento simbolico della ripartenza”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, presente all’inaugurazione del Salone del libro di Torino. “Tutti  ricordiamo come era triste l’Italia con piazze, cinema, musei e  teatri chiusi c’era grande voglia di ripartenza e credo che questo Salone sia davvero il momento simbolico di questa ripartenza”. “Questo è il Salone del Paese non solo di Torino”, ha detto. “Vorrei che la nuova legge sul libro venga approvata prima della fine della legislatura. Una legge che sostenga l’editoria, come già avviene con il cinema, così da aiutare l’intera filiera”, ha aggiunto. “Abbiamo stanziato 30 milioni più altri 30 per consentire alle biblioteche di acquistare libri del territorio e questa norma deve diventare permanente nel bilancio dello Stato. La seconda misura, è stata, nelle zone rosse, far rimanere aperte le librerie insieme ai supermercati. Un segnale importante perche’ il libro è cibo per l’anima. Per una volta l’Italia è stata vista come punto di riferimento e non di arretratezza. Ciò che caratterizza questo comparto – ha concluso – è che chi sceglie di lavorarci lo fa per vocazione, ci mette il cuore”. L’edizione numero 33 Dal 14 ottobre al 18 ottobre il Salone Internazionale del Libro- Vita Supernova, dedicato a Dante, diventa l’occasione per riflettere con alcuni dei più grandi autori del mondo – nomi come Javier Cercas, ValeriePerrin, David Quammen, MIchel Houellebecq, André Aciman, Alicia Gimenez-Bartlett – sui temi d’attualità, a partire dalla pandemia e dal cambiamento climatico. In apertura la lectio della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie e il videomessaggio del Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Al Lingotto saranno presenti tutte le case editrici del 2019, ma arriverà anche qualche nome nuovo. Decine di incontri in programma, presenti i principali autori italiani come Antonio Manzini, Stefania Auci,Domenico Starnone, Silvia Avallone, Maurizio De Giovanni, Sandro Veronesi, ma anche nomi della musica, del cinema, della tv e dello sport. “Non abbiamo mai pensato a un Salone dimezzato. Abbiamo lavorato come se potesse davvero succedere a abbiamovinto la sfida. Pensavamo che sarebbe stato un Salone italiano e sarà il più internazionale di sempre”, ha detto Lagioia. Grazie alle ultime disposizioni governative la prenotazione non è più obbligatoria. Oltre la metà dei posti in sala è disponibile ad accesso diretto il giorno dell’evento, come nelle edizioni passate. Si entrerà però solo con il Green Pass e la mascherina è obbligatoria anche negli spazi esterni. Sono 400 le scuole da tutta Italia che saranno fisicamente presenti al Salone, mentre più di mille classi di 613 città parteciperanno alla ‘gita scolastica virtuale’. Il Bookstock, la casa degli studenti, occuperà un padiglione intero del Lingotto, con una superficie di 7.300 metri quadri. Oltre 300 gli appuntamenti fino al 21 ottobre del Salone del Libro Off tra incontri con autori, reading, concerti, proiezionicinematografiche, spettacoli teatrali, mostre, dibattiti, workshop in 100 location del Piemonte intero, dalle biblioteche ai circoli, dalle strade alle case di quartiere.
Redazione
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