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Sentenza di Tel Aviv: il piccolo Eitan deve tornare in Italia

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Il piccolo Eitan, unico superstite dell'incidente alla funivia di Mottarone
Il tribunale della famiglia di Tel Aviv ha stabilito lunedì che Eitan Biran, il bambino di sei anni, unico sopravvissuto al disastro della funivia del Mottarone, deve essere restituito ai parenti in Italia. La giudice Iris Ilotovich-Segal ha respinto la tesi del nonno materno, Shmuel Peleg, secondo cui Israele è il luogo abituale di residenza del bimbo così come la tesi che abbia due luoghi di residenza, Israele e Italia. La corte ha rigettato anche la tesi di Peleg che Israele sia il luogo dove debba crescere Eitan dal momento che i suoi genitori, morti nella tragedia della funivia, volevano tornare a vivere nello Stato ebraico. La giudice ha messo l’accento sulla continuità nella vita del minore, arrivato in Italia appena nato e lì vissuto finora.  Eitan Biran è stato portato in Israele diverse settimane fa da suo nonno materno, dopo che entrambi i suoi genitori sono morti nell’incidente del Mottarone avvenuto nel maggio scorso. La famiglia di Biran rimasta in Italia aveva presentato istanza alla corte per il suo ritorno. Shmuel Peleg, il nonno materno di Eitan, dovrà pagare 70mila Shekel (circa 18mila euro) di spese processuali. Lo ha stabilito il tribunale della Famiglia di Tel Aviv nell’ambito della sentenza che ha ordinato il ritorno di Eitan in Italia.

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