venerdì, Marzo 29, 2024

L’ambizioso piano del ministro Giovannini: Arrivare all’obiettivo zero vittime sulla strada non è impossibile anche se richiede molti interventi, dal ricambio del parco auto alla qualità delle strade

Arrivare all’obiettivo zero vittime sulla strada “non è impossibile” anche se richiede molti interventi, dal ricambio del parco auto alla qualità delle strade. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, intervenendo a un convegno in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, ricordando che gli uffici del Ministero sono impegnati nella stesura definitiva del Piano per la sicurezza stradale che prossimamente sarà discusso con associazioni ed esperti “per far sì – ha aggiunto – che costituisca un salto di qualità”, che si deve compiere “in tempi rapidi”.  Due i punti principali della strategia. Il primo riguarda la sostituzione dei veicoli in circolazione. “Abbiamo un parco auto molto vecchio. Dobbiamo procedere a un ricambio perché troppe macchine, autobus e mezzi pesanti non sono dotati di strumenti di sicurezza adeguati. Dobbiamo lavorare con le case produttrici e favorire questo ricambio con degli incentivi”, ha sottolineato ricordando che quelli stanziati dal governo per l’acquisto di auto usate ma di recente produzione sono andati rapidamente esauriti. “Il che ci fa capire – ha insistito – che c’è un desiderio di avere auto più sicure”. ‘Questo governo per la prima volta, in considerazione delle difficoltà economiche che tante famiglie hanno affrontato, ha previsto anche incentivi per l’acquisto di auto di seconda mano, purché siano recenti – ha spiegato Giovannini – E’ un modo per accelerare questa transizione doppia: ecologica e per la sicurezza stradale. Il fatto che questi incentivi siano andati rapidissimamente esauriti ha obbligato a una nuova apertura dei termini e nuovi a finanziamenti’ e ‘ci fa capire che c’è un desiderio anche di avere auto più sicure purché ci siano le possibilità economiche per farlo”. L’altro aspetto su cui si punta è il miglioramento della qualità delle strade. “Per troppi anni è mancato l’adeguamento per la sicurezza, soprattutto delle strade provinciali, regionali e comunali. Abbiamo previsto un investimento di oltre 3 miliardi per quelle regionali e provinciali perché la sicurezza passa anche per l’adeguamento delle nostre strade”. Tra gli interventi previsti anche quelli per le “infrastrutture, molto invecchiate” delle autostrade. “Crediamo che l’investimento che immaginiamo di fare possa fare la differenza – ha detto Giovannini – e stiamo trovando una grande disponibilità da parte dei concessionari”. Non si devono poi dimenticare le nuove forme di mobilità: dai monopattini elettrici alle biciclette. “Dobbiamo mettere le persone al centro – ha concluso – e pensare che si tratta di strumenti a rischio se non si seguono regole adeguate”.
Redazione
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