Tutto pronto per il rientro in Italia del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone e conteso tra le famiglie di origine del padre e della madre, entrambi morti assieme al fratellino, ai bisnonni e ad altre nove persone nell’incidente dello scorso 23 maggio. A tre mesi di distanza dal giorno in cui è stato rapito e portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, il bimbo stasera, assieme alla zia paterna Aya Biran e suo marito Or Nirko e alle due cuginette, decollerà per ritornare nella villetta di Travaco’ Siccomario, nel pavese. Ieri per lui è stato il giorno dei saluti e dei preparativi. Ha visto in uno spazio ‘neutro’ a Tel Aviv e alla presenza di un assistente sociale, prima il nonno Shmuel e poi, separatamente, la sua ex moglie, la nonna Esther Cohen: con loro continuerà a sentirsi per telefono mentre con gli zii da parte di mamma la promessa è di incontrarsi presto. Il bimbo è stato anche sottoposto al tampone come i famigliari che con lui prenderanno il volo in direzione Bergamo. Un volo in cui, da quanto si è saputo, avranno da parte del personale di bordo tutte le attenzioni necessarie affinché sia garantita la massima serenità.