domenica, Maggio 19, 2024

Cgil e Uil confermano lo sciopero generale per il 16 dicembre

“Prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati, e procederanno garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”. Così in una nota Cgil e Uil rispondono ai rilievi del Garante degli scioperi che oggi aveva richiesto ai sindacati di riformulare lo sciopero generale previsto per il 16 in quanto la data non avrebbe consentito il rispetto del periodo di franchigia né quello della rarefazione degli scioperi. “Le nostre proposte il governo le conosce da tempo” e “non abbiamo proclamato lo sciopero a prescindere o contro qualcuno, lo abbiamo proclamato per portare a casa risultati per le persone che rappresentiamo”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, ai microfoni di “Radio anch’io” su Rai Radio1, spiegando le ragioni dello sciopero generale proclamato con la Uil il 16 dicembre. “Noi i segnali li abbiamo dati, è da mesi che chiediamo un confronto su queste cose”, ha aggiunto Landini. “Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre prossimo, ad esclusione del settore sanità, deve essere riformulato”. La richiesta è arrivata oggi dal Garante sugli scioperi che nella delibera aveva concesso 5 giorni di tempo ai sindacati per ‘sanare’ la situazione. Lo sciopero del 16 infatti, rileva il Garante, non avendo i sindacati precedentemente annullato tutta una serie di proteste stabilite a suo tempo unitariamente anche con la Cisl contro la manovra, in programma fino al 17 dicembre, finisce per non rispettare la regola dell’intervallo minimo che deve intercorrere tra mobilitazioni diverse. “Si registra un mancato rispetto dalla regola della rarefazione oggettiva”, ha spiegato Giuseppe Santoro Passarelli nella comunicazione inviata a Cgil e Uil. Non solo. Lo sciopero del 16 dicembre, per quel che riguarda il settore Poste e igiene ambientale, non rispetta neanche il periodo di franchigia durante il quale non possono essere proclamati scioperi: la regolamentazione nel servizio postale infatti esclude ogni azione di mobilitazione nei giorni di pagamento dell’Imu che quest’anno cade proprio il 16 dicembre mentre nel settore dell’Igiene ambientale l’accordo nazionale stipulato dai sindacati stessi con l’amministrazione stabilisce che non possano essere effettuati scioperi dal 15 dicembre al 6 gennaio.
Redazione
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