No vax in piazza a Roma. A protestare contro il Green Pass almeno cinquemila le persone in piazza San Giovanni in Laterano. “Libertà e la verità” contro la dittatura sanitaria, urlano. Uomini, donne, ma anche bambini, quasi tutti senza mascherine, accalcati fin oltre l’incrocio per via Carlo Felice, chiuso per sicurezza al traffico come le vie limitrofe. “E’ già finita. Qui è la maggioranza del Paese, in pace” urla qualcuno dal palco inavvicinabile tanta la folla, a dispetto delle norme contro la diffusione del contagio. Nessuna bandiera di partito, ma solo tricolori e un timido inizio di inno nazionale per la manifestazione disertata dai maggiori esponenti del movimento no-vax eppure presa d’assalto da tanti cittadini comuni arrivati da più parti d’Italia. “Nessun virus è più pericoloso della paura” si legge in un cartello, “meglio morire liberi che vivere senza libertà” è scritto in un altro. La pandemia qui oggi sembra tutt’altro che attuale. Per quanti sono venuti a manifestare è un “mezzo di coercizione per piegare il popolo” dice Luisa. Anche lei niente mascherina, ma un cuscino blu per sedere comoda sull’asfalto per oggi libero dalle auto. E’ una piazza surreale, lontana anni luce da quelle che sono le norme imposte dal governo per scongiurare la diffusione del contagio. Si parla di “moneta sovrana”, “nuova Lira da far circolare in Italia”: è una “folla di liberi e pensanti”, dicono dal palco. Una folla “che continuerà a unire i corpi contro la disgregazione”.