venerdì, Marzo 29, 2024

Interrogazione del consigliere Magnani sul bosco di Valcanneto rimasto area privata ad uso pubblico

di Alberto Sava
Lingua lunga, orecchio sordo e memoria corta: questo il profilo base della inagibilità amministrativa della Amministrazione Pascucci. E’ come la terra di Zambra: il sindaco promette, ma non mantiene. Questa è l’accusa del consigliere civico Alessandro Magnani che alza i decibel vicino all’orecchio ‘verde e sordo’ del primo cittadino, ricordandogli le promesse fatte e non mantenute. Un impotente immobilismo tecnico dell’assessore all’ambiente Elena Gubetti e nessuna volontà politica di mettere mano al degrado ambientale della periferia residenziale a sud di Cerveteri, fanno da sfondo all’interrogazione che l’ex esponente grillino presenterà al prossimo consiglio comunale. Di seguito la dichiarazione di Alessandro Magnani sullo scottante tema del bosco di Valcanneto: “Più volte ho parlato dei problemi del Bosco di Valcanneto, non solo con i cittadini e sui media, ma anche in consiglio comunale. Associazioni storiche e Comitati spontanei della frazione si sono rivolti ripetutamente all’amministrazione, per chiedere che questo patrimonio verde di Cerveteri venga acquisito a patrimonio pubblico, inascoltati. O meglio, lasciati per anni ad aspettare una risposta e infine ascoltati con le braccine alzate: spiacenti, è troppo difficile, non si può fare. A tutt’oggi, il Bosco insiste su un’area privata, quindi il Comune ha limitate possibilità di intervento per la sua manutenzione, cura, salvaguardia e anche per la sua valorizzazione a beneficio della comunità, tutte cose di cui finora si sono occupati principalmente i volontari. Qualche giorno fa ho protocollato un’interrogazione in merito, rivolta al Sindaco e all’assessore competente, alla quale spero verrà data risposta nel prossimo Consiglio comunale di febbraio. Chiedo che cosa è stato fatto e che cosa si intende fare per risolvere una questione che si trascina da anni, con riferimento al Bosco ma anche ad altre aree private che a Valcanneto sono, di fatto, ad uso pubblico e delle quali il comune continua a non farsi carico. In campagna elettorale, cinque anni fa, il Sindaco proclamava tutte le sue buone intenzioni rispetto alla risoluzione del problema. Se avesse mantenuto le promesse, il Bosco di Valcanneto a quest’ora sarebbe già bene comune. Ma senza la reale volontà politica di trovare una soluzione, sono, come sempre, solo promesse”, conclude Alessandro Magnani.
Redazione
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