mercoledì, Maggio 15, 2024

Morte di Lorenzo Parelli in uno stage in Friuli: c’è un nuovo indagato

C’è un nuovo indagato nella vicenda della morte di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni ucciso da una trave d’acciaio nell’ultimo giorno di tirocinio alla Burimec di Lauzacco, in Friuli, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Si tratterebbe del primo operaio che soccorse il ragazzo. Un atto di garanzia anche in vista dell’autopsia, il cui incarico dovrebbe essere disposto oggi dalla Procura. Fino a questo momento nel registro degli indagati era iscritto soltanto Pietro Schneider, di 71 anni, legale rappresentante dell’azienda. L’operaio non avrebbe particolari incarichi in azienda e sarebbe ancora sotto choc per l’incidente. Titolare dell’inchiesta è la pm Lucia Terzariol e le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine e ai colleghi della Compagnia di Palmanova. Intanto a Torino tensione tra gli studenti e forze dell’ordine nel corso della manifestazione per Lorenzo, dopo che il tentativo dei manifestanti di trasformare il presidio in corteo, nonostante il divieto per le restrizioni della zona arancione, è stato respinto dalla polizia. Contro la morte assurda del diciottenne e l’assenza di controlli nell’alternanza scuola-lavoro numerose proteste anche in Friuli Venezia Giulia e in molte città d’Italia. “Questa non è scuola, non è lavoro. Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e stage che insegnano la precarietà”. E’ il messaggio della Rete degli Studenti Medi che oggi stanno vivendo una giornata di mobilitazione. La manifestazione è partita da Udine, dove, in Piazza Primo Maggio, si sono radunati studenti e studentesse per ricordare Lorenzo e si è mossa, poi, attraverso Azioni e flash mob per tutta la mattinata, davanti a molte scuole italiane. “Lorenzo ha perso la vita durante una attività che il Ministero dell’Istruzione considerava formativa” dice il coordinatore della “Rete degli Studenti Medi”, “non vogliamo che la sua morte passi in secondo piano”.
Redazione
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