domenica, Aprile 28, 2024

Roma, il bilancio dei primi tre mesi di governo di Roberto Gualtieri tra luci (Piano Pnrr) e ombre (rifiuti) e molta moderazione

Il 21 ottobre scorso Roberto Gualtieri, dopo la vittoria alle urne contro Enrico Michetti, si insediava in Campidoglio. Da allora sono trascorsi cento giorni, un periodo che il nuovo sindaco ha trascorso riorganizzando la macchina amministrativa, facendo nomine, predisponendo e approvando il bilancio, studiando e impostando i principali dossier e approntando un primo piano straordinario per la pulizia della città, con la prospettiva di risolvere nei prossimi anni in modo strutturale, con nuovi impianti, l’emergenza rifiuti che da anni affligge la Capitale. Dopo la tappa fondamentale dell’approvazione del primo bilancio della sua consiliatura, Gualtieri punta a quattro obiettivi fondamentali: potenziare e rendere efficiente pulizia manutenzione e mobilità, sfruttare pienamente tutti i fondi del Pnrr, organizzare al meglio il Giubileo del 2025 e conquistare Expo 2030. La sua giunta è stata presentata il 3 novembre, 13 giorni dopo il suo insediamento, così intorno al 10 febbraio il primo cittadino insieme ai suoi assessori potrebbe fare un punto stampa per un primo bilancio ufficiale. Di certo, in questi primi 100 giorni, Gualtieri ha preso contatti e incontrato tutte le principali istituzioni con cui poter collaborare per Roma: dal premier Mario Draghi e diversi ministri, al presidente neoeletto Sergio Mattarella, fino a Papa Francesco. Ha perorato in Parlamento il dossier di un nuovo ordinamento per la Capitale, avviato con Anas un lavoro per rifare le strade e, insieme ad altre grandi città, sottolineato la necessità di un ‘aggiustamento’ nella ripartizione di alcuni fondi del Recovery.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli