lunedì, Aprile 29, 2024

Elezioni 2022, l’ex consigliere grillino Pizzuti Piccoli analizza la situazione

Riceviamo e pubblichiamo – “Un anno fa mi dimettevo da consigliere comunale e capogruppo del Movimento 5 Stelle di Ladispoli; chi mi conosce e mi ha sostenuto sa che le dimissioni furono dettate dalla coerenza con le mie idee e la mia visione di fare politica. Ad oggi sono sempre più convinto, nonostante tutto, che il Movimento 5 Stelle di Ladispoli continui ad essere l’unica vera alternativa pulita agli intrallazzatori locali; il Movimento 5 Stelle è oggi sicuramente diverso da quello per cui mi sono candidato sindaco e ho esposto la mia persona e i miei affetti a tanta aggressività. Oggi il Movimento 5 Stelle deve risolvere, a livello nazionale, tanti problemi, ma la mia stima in Giuseppe Conte mi fa ben sperare. A livello locale il Movimento deve sicuramente superare le criticità che nell’ultimo anno si sono evidentemente palesate. Non si può infatti non pensare a chi ha cambiato casacca, passando con quello che fino a pochi minuti prima era “acerrimo nemico”, facendo una plateale figuraccia; così come non si può negare che il gruppo consigliare con il suo capogruppo, nell’ultimo anno, stia soffrendo di inedia, rivelando come non basta parlarsi addosso e lodare il timbro della propria voce e del proprio ego per fare politica. Tutte questioni risolvibili, legate sicuramente alla piccolezza degli attori in gioco, che andranno sicuramente scelti meglio nella prossima campagna elettorale. Eppure, nonostante tutto questo, il Movimento 5 Stelle di Ladispoli costituisce un valido sostegno ad un progetto pulito e nuovo per Ladispoli. A breve si entrerà nel vivo della campagna elettorale. Con quali scenari politici e con quali facce dovremo confrontarci? A destra Grando ha dimostrato di disattendere quelli che sono stati il suo programma e i suoi impegni elettorali; chi non ricorda i suoi slogan da campagna elettorale primo fra tutti “basta cemento a Ladispoli”, subito trasformato in “tanto cemento a Ladispoli” riuscendo così a superare, in metri cubi di cemento previsti sul nostro territorio, le proposte della precedente amministrazione di sinistra (e si deve essere impegnato pure tanto perché non era facile!). Grando sarà ricordato come il sindaco del “si vivacchia alla giornata” senza reali strategie e pianificazioni di lungo termine per la città, il sindaco che pur di non perdere la maggioranza ha mantenuto personaggi al suo interno a dir poco imbarazzanti per idee e proposte; soprattutto sarà ricordato come il candidato sindaco che pensa che gli elettori siano dei polli da prendere in giro con un bel programma specchietto per le allodole. Il centro-sinistra si presenterà in parte con Pascucci candidato sindaco, oggi sostenuto da una serie di liste composte da quanti, nell’era pregrandiana, hanno fatto scempio di Ladispoli. Ci sono gli autori di quella che fu la “questione di Piazza Grande”, uno scippo di un ettaro di verde ai cittadini, con motivazioni confuse ma che celavano poi i soliti accordi sottobanco del partito del cemento, partito sempre molto forte a Ladispoli. Chi oggi, nel centrosinistra, spara contro l’amministrazione Grando dall’opposizione ha fatto veramente il bello e il cattivo tempo nel nostro territorio; non si possono dimenticare il Mc Donald costruito bypassando le norme dichiarandolo opera di “pubblica utilità”, il Teatro e Centro Arte e Cultura, una sorta di Vela di Calatrava nostrana, e tante altre amenità culminate in quello che molti percepirono come un ricatto pre-elettorale che fu il taglio nel bilancio ai servizi sociali di oltre 700.000 euro, con la promessa di rimetterceli dopo le elezioni. I cittadini e gli elettori devono ricordare tutto questo! L’unico spiraglio, in questa nuova sfida elettorale, è la presenza di Silvia Marongiu candidato sindaco. Silvia Marongiu è una persona presentabile, una persona perbene, una persona che può essere sicuramente un interlocutore valido nel costruire un progetto per la città che non sarà “esca allettante” per far fare poi i porci comodi a palazzinari e faccendieri. Ecco Silvia è una persona da sostenere e mi auguro che si possa veramente concretizzare un progetto pulito e nuovo per Ladispoli, di cui il Movimento 5 Stelle di Ladispoli può costituire un valido sostegno; un progetto che avrà credibilità se chi vi aderirà avrà la forza di “lasciare a casa” gli impresentabili che negli ultimi 15 anni hanno contribuito allo sfacelo della città, realizzando finalmente una vera prospettiva di cambiamento per la nostra città”.
Antonio Pizzuti Piccoli

AGGIORNAMENTO del 7.02.2022 ore 17.45

La replica di Italia Viva

Riceviamo e pubblichiamo – “Il movimento 5 stelle, da che ha perso qualche stella, non si raccapezza più nel panorama politico di Ladispoli. L’ultima dimostrazione è la seguente. Il dott. Antonio Pizzuti Piccoli, dimessosi soltanto un anno fa (non un decennio fa) dal suo incarico pubblico di ex consigliere comunale nonché capogruppo 5s, quindi perfettamente a conoscenza del “contenuto della pentola”, descrive in modo approssimato e frettoloso, in un lungo post pubblicato sulla sua bacheca, lo scenario elettorale che, secondo lui, si presenterebbe oggi a ridosso delle prossime elezioni comunali. E qui lo invitiamo a seguire più da vicino le vicende politiche della nostra città. Perché qui a Ladispoli, mentre lui è forse impegnato a dirimere questioni e personali e col suo partito, molte cose sono cambiate e continueranno a cambiare. Certamente in meglio perché a popolare lo scenario politico sono scesi in campo nuovi soggetti politici, non legati a vecchie logiche di apparato, che stanno facendo sentire la loro presenza sul nostro territorio per la prima volta e che per il loro progetto politico hanno scelto come figura di garanzia Alessio Pascucci, l’unico titolato in grado di realizzazione, fino a prova contraria. Ecco, saranno queste le “facce “ con cui lui teme di doversi confrontare. Ma saranno le facce del vero cambiamento, non il grando-cambiamento e neanche quello che il suo movimento promise con l’inganno dell’apri-scatole. Rispetto alla carrellata di malefatte, (che anche noi, peraltro, dall’angolazione politica e sociale di Italia Viva recriminiamo) ci corre l’obbligo di rispedire al mittente le attribuzioni di correità delle stesse che ci vengono addebitate e ricordiamo che le stesse malefatte citate sono ampiamente intestate al Partito Democratico perché è stato proprio quel partito che le ha consentite. E su questo siamo pienamente d’accordo con lui, salvo poi intestare al suo stesso movimento quota parte della correità per il fatto che proprio con quel partito si sono oggi ritrovati, nel programma e negli intenti. Ma allora, visto che lui fa parte da anni dell’orchestra, anche con ruoli di solista, che cosa voleva dire il dott. Pizzuti Piccoli col suo lungo post, coinvolgendo peraltro nella disfatta politica ladispolana forze politiche che neanche erano presenti? Che significa questo mischiare la paglia col fieno? Noi lo leggiamo come una disperata dichiarazione di ritrovata fedeltà. Una forma di piaggeria imbonitrice, insomma, nei confronti dell’unica compagine politica rimasta ad accogliere i transfughi di tutte le idealità, quelli cioè che portano in dote agli alleati solo ciò che avrebbero voluto essere e non sono stati. In questo senso, il consiglio di Italia Viva è il seguente: provare ad uscire dalle ombre di un passato di cui, anche turandosi il naso, si è fatto parte e recuperare un po’ di sana fiducia nei nostri concittadini perché senza dubbio sanno leggere fra le proposte politiche ciò che è meglio finalmente per la nostra città di Ladispoli”. Nota a firma di Marisa Alessandrini e Sabino Russoniello, Coordinatori di Italia Viva Ladispoli
Redazione
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