Home Primo piano Cronaca Tweet sui camion militari con le bare a Bergamo, il giornalista di...

Tweet sui camion militari con le bare a Bergamo, il giornalista di Libero cerca di difendersi: “Sono stato gravemente equivocato…”

0
Il mio tweet, su cui in molti in queste ore si stanno scagliando, è stato gravemente equivocato”. Così sul suo profilo Facebook Tommaso Montesano replica alle polemiche sollevate da un suo tweet di ieri in cui si faceva un parallelo tra le immagini dei mezzi militari con a bordo le bare di Bergamo e il finto comunicato delle Br relativo al rapimento di Aldo Moro. Tweet che ha sollevato la presa di distanza da parte del Cdr del ‘Giornale’, testata per la quale Montesano lavora, e del suo direttore Alessandro Sallusti, che ha chiesto all’azienda di verificare la possibilità di licenziare il giornalista e nel frattempo di sospenderlo. “Il mio pensiero – scrive Montesano – era un semplice parallelismo – espresso in modo icastico ma evidentemente infelice – tra la forza simbolica dei camion militari di Bergamo, che hanno avuto il merito di far aprire gli occhi anche ai più scettici che negavano la gravità della pandemia, e le immagini della ricerca del corpo dell’onorevole Moro nel lago della Duchessa che, secondo le ricostruzioni storiche, convinsero l’opinione pubblica ad accettare l’ineluttabilità del destino di Moro. Volevo, in sostanza, sottolineare la forza evocativa di due immagini simbolo che hanno segnato in modo indelebile la storia, anche recentemente, del nostro Paese”. “Non ho mai inteso offendere il ricordo delle Vittime né i parenti che ancora oggi ne piangono la scomparsa. Né, tantomeno, contestare l’attendibilità dell’evento che ha colpito l’intera Comunità e la Nazione. Se ciò è avvenuto, me ne scuso e a loro esprimo la mia più sincera vicinanza, oltre all’augurio di trovare al più presto conforto e giustizia. Così come mi scuso con i miei colleghi, con il direttore e con l’Azienda. Chiedo che il tweet – peraltro rimosso – non sia ulteriormente strumentalizzato per fini estranei a quello che era il mio pensiero”, conclude Montesano.

Exit mobile version