domenica, Maggio 12, 2024

Roma: sit in davanti la Comunità di Sant’Egidio contro la minaccia d’invasione russa in Ucraina

“No alla guerra, no alle armi, i conflitti si possono sempre risolvere con il dialogo”. Sono le parole dei giovani della Pace della Comunità di Sant’Egidio, che sulle note di canzoni simbolo come “They don’t care about us” di Micheal Jackson e “Sunday Bloody Sunday” degli U2, e dietro a un grande striscione con la scritta “No War”, sono scesi in piazza al Pantheon per un flash mob contro la guerra in Ucraina. L’iniziativa vuole essere la prima di altre manifestazioni che la Comunità intende porre “all’attenzione di tutti i cittadini europei per evitare il conflitto in Ucraina”. La prossima è prevista per giovedì 17 febbario, alle 17 e 30, in Piazza SS. Apostoli. “Di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa. Non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere problemi e contese. Ma non è ugualmente accettabile che la società civile resti indifferente di fronte a questa minaccia. È da troppo tempo che non si scende in piazza per la pace, lasciandola decidere solo nei palazzi”, il commento del presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo. Un’altra fiaccolata si è svolta anche in Campidoglio, sotto palazzo Senatorio. Una manifestazione pacifista, con candele e striscioni con scritte “Fermiamoli, Fermiamo la guerra!”, voluta dalla lista Sinistra Civica Ecologista. Tra i presenti l’assessore capitolino al decentramento, Andrea Catarci, l’esponente di Sce Gianluca Peciola, la capogruppo Pd della Regione Lazio, Marta Leonori, Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma, e il deputato e segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
Redazione
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