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Rincari bollette, dal governo 7,5 miliardi per scongiurare gli aumenti

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Almeno 7,5 miliardi, secondo quanto si apprende da fonti di governo, saranno gli interventi inseriti nel nuovo decreto contro il caro-bollette che è in discussione al Consiglio dei ministri. Il provvedimento da una parte replicherà per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già operative. Dall’altra, viene confermato, introdurrà interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.
Produrremo più gas ma senza nuove trivelle – Più autorizzazioni all’estrazione di gas naturale, per lo più in Sicilia ma anche nelle Marche e nel Ravennate. Ma senza nuove trivellazioni. E’, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l’orientamento emerso nella cabina di regia. L’aumento della produzione nazionale sarebbe legato poi a un prezzo calmierato di vendita. Tra le misure anche incentivi al biocarburanti e idrogeno e semplificazioni per spingere le rinnovabili.
Fondi a Comuni per impianti sportivi e piscine – Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. E risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette. Sono, secondo quanto si apprende, alcuni degli interventi accolti in cabina di regia e da inserire nel decreto. Si starebbero ancora facendo i calcoli definitivi per indicare le risorse, che per lo sport, istanza portata al tavolo dal ministro Giancarlo Giorgetti, potrebbero aggirarsi attorno ai 100 milioni.
All’automotive subito 800 milioni nel 2022 – Con il decreto bollette arriverà un fondo unico pluriennale per l’automotive: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a un miliardo l’anno.

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