venerdì, Marzo 29, 2024

Musica, Achille Lauro ha vinto la 1a edizione di “Una voce per San Marino”

Achille Lauro, superfavorito alla vigilia e in pole anche per i bookmakers, ha vinto con “Stripper” la prima edizione di “Una Voce per San Marino” e parteciperà come rappresentante della Repubblica del Titano all’Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio a Torino. Lo ha scelto una giuria guidata da Mogol nella serata finale. All’Esc “sfiderà” tra gli altri il duo composto da Mahmood e Blanco, portacolori dell’Italia e vincitori con “Brividi” dell’ultimo festival di Sanremo, dove Lauro ha cantato “Domenica”. Il cantante romano, arrivato soltanto 14esimo a Sanremo, vincendo il Festival di San Marino non solo si è guadagnato la partecipazione al contest musicale internazionale organizzato dall’ Unione europea di radiodiffusione ma, a differenza di Mahmood e Blanco (che, in quanto vincitori di Sanremo, rappresenteranno lo Stivale) potrà persino contare sul voto degli italiani, perché il regolamento dell’ Eurovision Song Contest prevede che non si possa essere votati dai cittadini della nazione che si rappresenta. Invece, per gareggiare a “Una voce per San Marino” non ci sono vincoli di nazionalità e bisognava semplicemente aver compiuto 16 anni al 30 aprile del 2022. Le esibizioni dei concorrenti in gara sono state sottoposte al giudizio esclusivo di 5 professionisti del settore, riuniti nella giuria presieduta da Mogol: Simon Lee (direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore); Clarissa Martinelli (speaker di Radio Bruno); Susanne Georgi (cantante danese, andorrana di adozione, concorrente dell’Eurovision Song Contest 2009); Dino Stewart (managing director Bmg Italy). Achille Lauro, primo classificato tra i diciotto finalisti della competizione, oltre ad aver guadagnato la partecipazione, a maggio, all’Eurovision, ha vinto anche un premio in denaro di 7mila euro. Già da prima della serata in diretta, dal Teatro Nuovo di Dogana, si era saputo che Lauro avrebbe cantato un brano inedito il cui titolo, “Stripper”, faceva presagire possibili sorprese, a maggior ragione che il cantante romano aveva impedito a tutti di assistere alle sue prove. Ma poi non è successo nulla di più scandaloso di quando non già visto sul palco dell’Ariston. Quindi più dello scandalo è stato l’effetto attesa a entusiasmare il pubblico che lo ha salutato con una standing ovation piena di entusiasmo. Achille Lauro ha vinto anche il Premio radio e Tv che ha giudicato “Stripper” “il pezzo più radiofonico”, mentre il Premio della Critica è andato a Mate per Dna. Se, in passato, l’ Eurovision song contest, che allora si chiamava “Eurofestival” era caratterizzato da scenografie talvolta bizzarre e cantanti variopinti, negli ultimi è diventato una competizione molto ambita dai cantanti e, soprattutto dopo la vittoria lo scorso anno dei Maneskin con” Zitti e buoni”, ora c’è un vero e proprio salto all’arrembaggio verso il palco itinerante della competizione internazionale, tanto, appunto, da ricorrere all’escamotage di concorrere per San Marino, la piccola Repubblica del Centro Italia.
Redazione
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