martedì, Maggio 14, 2024

Cavallari e Mari (FI): “Biodigestore, interrogazione alla Pisana”

“In Consiglio regionale del Lazio è in calendario mercoledì 23 febbraio la mia interrogazione sull’impianto di produzione di biometano in località̀ Monna Felicita, nel Comune di Civitavecchia: in aula chiederò alla Giunta regionale di chiarire sulle criticità del progetto a seguito dei pareri negativi espressi dalla Asl Roma 4, dalla Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, nonché dallo stesso Comune di Civitavecchia”. Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Enrico Cavallari (Fi). “L’obiettivo è, peraltro, quello di capire se sia davvero necessario realizzare l’impianto di produzione di biometano di tali dimensioni, oggettivamente eccessive, nella zona industriale, viste le macroscopiche differenze tra quanto rilevato dalla Asl locale e quanto evidenziato nello studio della società proponente Ambyenta Lazio Spa” prosegue Cavallari. “Quella sull’impianto di biometano rappresenta una battaglia di tutto il territorio, dato lo stato di salute del comprensorio – aggiunge Emanuela Mari, presidente del Consiglio del Comune di Civitavecchia -. Uno studio del dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio (“Effetti delle esposizioni ambientali e occupazionali sulla mortalità della popolazione residente nell’area di Civitavecchia”) ha infatti sottolineato quanto sia indispensabile attuare misure di prevenzione primaria, limitando l’esposizione della popolazione a tutte le fonti inquinanti presenti sul territorio legate ad impianti energetici, al riscaldamento, al traffico stradale e al traffico marino. Per questo – conclude Mari – con il gruppo consiliare di Forza Italia terremo alta la guardia, per tutelare al massimo la salute dei residenti e dell’ambiente”.

AGGIORNAMENTO del 22.02.2022 ore 16.16

La maggioranza: “Al tavolo proposto dal Pd preferiamo il “buffet” di un no della Regione”
“Fa tenerezza il tentativo maldestro dei circoli del Pd, di scaricare sugli altri la propria monumentale responsabilità politica sul megadigestore. Mentre i loro assessori regionali definiscono non vincolante il parere dei Comuni e “superato” quello delle autorità sanitarie, i piccoli fans di Zingaretti, Valeriani e Orneli piagnucolano su “facili e sterili polemiche” e “strumentali ricerche di responsabilità”. E poi partoriscono, immaginiamo con dolore, la proposta risolutiva: il “tavolo tecnico”! Così, mentre la Regione Lazio avrà approvato il progetto, noi staremo ancora “al tavolo” a discutere. Poi si sa, se a tavola avanza qualcosa, la mettiamo nell’umido e la portiamo agli amici, che ci fanno il gas per la centrale degli amici degli amici… Ai signori del Pd che stanno ancora valutando e analizzando, chiediamo allora di indirizzare i loro melensi comunicati al gruppo consiliare del Partito democratico alla Regione Lazio: basta che siano loro a dire di no e la questione si chiude su due piedi, senza sedersi al tavolo. Che ce vo’?” così in una nota a firma della maggioranza.
Redazione
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