domenica, Maggio 12, 2024

“I consigli comunali non dovrebbero essere trasformati né in pulpiti né in palcoscenici”

Il leader della lista civica Lorenzo Casella contesta le finalità dell’ultima assise
“Il consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco per incontrare e salutare il nuovo vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, è stato accompagnato da un comunicato dai toni decisamente lusingatori, in cui tra le altre cose si invitava la cittadinanza a partecipare, invito assai raro anche a fronte della discussione di temi importanti per la città sui quali la presenza di cittadine e cittadini sarebbe invece auspicabile, come forma di partecipazione democratica”. A parlare è il leader della lista civica Lorenzo Casella che contesta la decisione presa dal sindaco di indire un consiglio comunale per presentare il nuovo vescovo, invece di farlo in un’assemblea pubblica. “Il gruppo consiliare che ci rappresenta – spiega Casella – non si è sottratto a questa seduta straordinaria, per una forma di rispetto e perché la figura di consigliere comunale implica delle responsabilità e dei doveri a cui non intende sottrarsi». «Pensiamo – aggiunge Casella – però che si sarebbero potute trovare altre formule per consentire al nuovo Vescovo di incontrare la città e ricevere il saluto del Sindaco, per esempio organizzando un incontro anche nella stessa sala consiliare senza però convocare formalmente il consiglio. Questo perché riteniamo tale convocazione contraria al senso di laicità delle istituzioni. Le riunioni del consiglio comunale devono occuparsi della gestione della cosa pubblica, dell’amministrazione della città nell’interesse dei cittadini e non dovrebbero essere trasformati né in pulpiti né in palcoscenici per la classe politica”.

 

AGGIORNAMENTO del 22.02.2022 ore 16.21
Anche il consigliere Settanni non utilizza mezzi termini: “L’ultimo consiglio una fiera delle vanità e dell’ipocrisia”
Dure parole del consigliere comunale di opposizione Francesco Settanni verso il sindaco Tidei. “Sono passate appena due settimane dal consiglio comunale, durante il quale il primo cittadino non si é fatto scrupolo di aggredire verbalmente con il suo consueto linguaggio offensivo sia un pubblico ufficiale rappresentante della comunità, sia una concittadina intervenuta durante l’assise, ciò facendo in continuazione a comportamenti non isolati e non certo degni di un’etica di correttezza e rappresentatività istituzionale e democratica in cui deve essere premiato il rispetto reciproco ed il civile confronto delle idee, seppure di orientamento differente, in un’ottica di armonia e di garbata convivenza fra le varie componenti che rappresentano la collettività ed in cui è proprio l’esempio del primo cittadino che dovrebbe costituire modello sociale di riferimento. Nonostante tutto ciò, ed in un contesto di vacuità di valori che invece, se intimamente sentiti come Dna del corretto svolgimento del confronto politico cittadino, non avrebbero prodotto tali comportamenti che determinano un avvilente funzionamento del consiglio comunale, in un’atmosfera di continua arroganza e prepotenza nell’esame delle varie tematiche di prioritaria importanza per la città, la visita pastorale del vescovo Gianrico Ruzza, tenuta al consiglio comunale, rischia di assumere l’aspetto di una fiera delle vanità e dell’ipocrisia per la solita enfasi propagandistica con cui è stata annunciata, fintanto che nel consiglio prevarrà la suddetta prassi priva di essenza valoriale”. “Ci auguriamo pertanto che – conclude Settanni – alla luce dei più autentici principi cristiani del messaggio evangelico che antepongono il rispetto per la persona umana a qualunque azione politica e amministrativa, la visita del vescovo della Diocesi di Porto Santa Rufina possa quindi segnare un momento di profonda riflessione e di ripensamento del modo di fare politica nella città di Santa Marinella”.
AGGIORNAMENTO del 22.02.2022 ore 16.23
La replica del Sindaco
“Oggi è il 22.02.2022, il twos- days come dicono gli americani, ultima data palindroma del decennio e su un quotidiano locale oggi c’erano 2 articoli contigui sull’ultimo consiglio comunale. Pure questi erano 2 e palindromi da qualsiasi parte si leggano è lo stesso, non ci trovi dentro niente. Casella si lamenta (oggi) del consiglio comunale indetto per accogliere SE Monsignor Ruzza, ma nulla ha detto in consiglio, Settanni si lamenta delle mie parole, ma lui in consiglio non c’è venuto proprio. E non è la prima volta, non dimentichiamo che stesso copione usò in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Segre: assenza in consiglio e solito lunghissimo comunicato il giorno dopo, con accuse al sottoscritto, al gruppo che lo aveva candidato e annuncio di una sua missiva (immagino lunghissima) alla Senatrice con la quale l’avrebbe convinta a rifiutarla. Non capisco proprio i motivi delle solite, inutili e sterili proteste fine a se stesse di una minoranza priva di idee e probabilmente di conoscenza e capacità. Il Vescovo è la figura cattolica più importante del territorio ed era doveroso invitarlo non solo per Lui ma anche per rendere merito al mondo cattolico in tutte le sue articolazioni che in questo periodo di pandemia ha collaborato fattivamente ed alacremente ad aiutare la parte più fragile della popolazione, affiancando le strutture comunali e di volontariato, con le proprie sedi ed andando a raggiungere anche quelle persone trasparenti alle istituzioni. Si picca, Settanni, per alcuni termini usati nel penultimo consiglio nei suoi confronti e nei confronti di una persona del pubblico. La persona ha già pubblicata ridimensionato la cosa riconoscendo il fatto che non ho usato una parolaccia nei suoi confronti. Per quanto riguarda la parola “ignorante” quella è un riconoscimento di uno stato di fatto, il fatto di “ignorare” le norme e le leggi che regolano gli iter o gli atti amministrativi. Abbiamo presentato il bilancio di previsione con il documento unico di programmazione triennale, e unicum in tutta la mia non breve carriera politica e credo in Italia, l’opposizione non ha fatto un emendamento, una critica o un intervento, limitandosi, però, a votare contro. Ora i casi sono 2, o quel bilancio era perfetto o sono stati incapaci per ignoranza delle leggi di fare una critica, e siccome la perfezione non è di questo mondo…. Fanno proteste poiché non hanno proposte, questa è la verità, ora che anche l’argomento referendario si è miseramente sgonfiato, lo testimoniano la desolante piazza semivuota di sabato scorso, restano soli ad auto referenziarsi capacità che non hanno”. Così in una nota il Sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei
Redazione
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