lunedì, Aprile 29, 2024

Guerra in Ucraina, i primi tank russi nella periferia di Kiev. Si combatte strada per strada anche con le molotov

“Secondo le nostre informazioni, il nemico mi ha contrassegnato come obiettivo numero 1 e la mia famiglia, come obiettivo numero 2”, le parole del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky fanno presagire il desiderio dei russi di prendere Kiev. Una mossa ampiamente anticipata dall’intelligence: “La caduta della città nelle mani delle forze russe potrebbe essere una questione di ore”. Le forti esplosioni udite nel centro della capitale fanno strada alle forze armate di terra che muovono nei sobborghi della città. “Vogliono distruggere politicamente l’Ucraina distruggendo il capo di Stato. Secondo le nostre informazioni gruppi di sabotaggio nemici sono entrati a Kiev. Resto nella zona del governo insieme ad altri”, si legge sul sito internet ufficiale della presidenza. Zelensky si rivolge anche alla comunità internazionale lanciando un duro atto di accusa: “l’Ucraina è stata lasciata sola a combattere la Russia. Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura”. La situazione è critica e il bilancio della guerra conta, per ora, “137 dei nostri eroi, nostri cittadini, di cui 10 ufficiali, 316 sono rimasti feriti” dice il presidente, oramai a un passo dalla firma del decreto di mobilitazione generale della popolazione. Vietato lasciare il Paese agli uomini tra i 18 e i 60 anni: diecimila fucili automatici sarebbero stati distribuiti nelle ultime ore ai civili della capitale per prepararsi a resistere. Misura che si aggiunge all’approvazione della legge marziale e, appunto, l’offerta di un’arma a qualsiasi cittadino la richieda.
Redazione
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