Questa mattina il sindaco Alessandro Grando e l’associazione Aspettando un Angelo hanno partecipato alla storica trasmissione Agorà. La conduttrice e l’inviata hanno raccontato il grande impegno con cui i cittadini ladispolani hanno creato una vera e propria catena di solidarietà in favore dei cittadini ucraini. Con l’occasione è stata raccontata la storia di Lilia, arrivata a Ladispoli con suo figlio di 4 anni e solo due zaini come bagagli. A suo figlio Lilia sta cercando di far credere di essere in vacanza, ma il piccolo cerca suo padre che nel frattempo è bloccato a combattere in Ucraina. Raimondo dell’associazione Aspettando un Angelo ha accolto Lilia e ha deciso di donare in beneficenza i contributi arrivati alla propria associazione. Come ricordato nella stessa trasmissione, quest’associazione si occupava di accogliere bambini bielorussi malati di cancro. Tatiana, invece, è riuscita a raggiungere l’Italia e attualmente vive con sua figlia immigrata tempo fa. I suoi figli e i suoi nipoti sono sotto i bombardamenti russi. Sia Lilia che Tatiana arrivano da Odessa. In chiusura di collegamento l’intervento del sindaco Grando che ha sottolineato come sia importante la solidarietà, ma che questa abbia bisogno di organizzazione. Grando ha dichiarato di aver contattato varie strutture ricettive e che a breve verrà pubblicato un comunicato che cercherà di strutturare l’accoglienza e di renderla più efficiente.
AGGIORNAMENTO del 8.03.2022 ore 16.37
Non si fermano le raccolte alimentari, tanta la solidarietà
La guerra ucraino-russa preoccupa gli italiani che stanno rispondendo cercando di aiutare i cittadini ucraini. Ancora una volta grande solidarietà a Ladispoli dove sono stati raccolti beni di ogni tipo. Circa 450 pacchi di beni vari raccolti dalla protezione civile ladispolana. Alcuni beni sono stati consegnati ad una ragazza arrivata domenica dall’Ucraina. L’associazione Animo Onlus ha preso in carico i capi di abbigliamento, mentre presso la sede della protezione civile beni non deperibili e di prima necessità. Nella pagina social della onlus è possibile anche consultare ciò che maggiormente serve alle popolazioni ucraine.
