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lunedì, Maggio 27, 2024

Cinema, si è spento l’attore William Hurt: premio Oscar per “Il bacio della donna ragno”

di Alessandro Ceccarelli
Era un attore capace di passare con estrema disinvoltura e credibilità nelle parti di uomini miti e riservati come in “Turista per caso” e “Smoke” e impressionare con ruoli cinici “Into the wild” o di figure oscure e crudeli come in “A history of violence”. Il suo talento era impressionante; il suo realismo espressivo lo colloca senza dubbio tra i grandi interpreti del cinema degli ultimi quarant’anni. Nel corso della sua straordinaria carriera ha lavorato con registi del calibro di Lawrence Kasdan, Peter Yates, Wim Wenders, Franco Zeffirelli, Steven Spielberg, David Cronenberg, Ken Russell e Ridley Scott. William Hurt era un artista di rara sensibilità e complessità soprattutto nei ruoli drammatici e in quelli in cui raccontava figure inquietanti e fragili in cui gli spettatori potevano riconoscersi nella vita quotidiana.
Grave lutto nel mondo del cinema: si è spento William Hurt, attore vincitore dell’Oscar nel 1986 per “Il bacio della donna ragno”. Secondo quanto riportato da Variety, Hurt, 71 anni, si è spento domenica mattina per cause naturali. La notizia della morte è stata confermata da una dichiarazione resa da uno dei figli dell’attore. “E’ con grande tristezza che la famiglia Hurt piange la scomparsa di William Hurt, amato padre e attore premio Oscar, avvenuta il 13 marzo 2022, una settimana prima del suo 72° compleanno. E’ morto serenamente in famiglia, per cause naturali. La famiglia richiede la privacy in questo momento”. Il debutto a teatro e le nomination agli Oscar Nato a Washington il 20 marzo 1950, interprete versatile e camaleontico, capace di passare con disinvoltura fra i generi, Hurt ha alternato teatro (dove ha debuttato), cinema e tv. Aveva impressionato la critica sin dal suo debutto nel 1980 in “Stati di allucinazione” diretto dal visionario regista inglese Ken Russell. Dopo l’Oscar vinto alla prima candidatura nel 1986, per “Il bacio della donna ragno” di Hectort Babenco, fu di nuovo candidato alla statuetta nel 1987 per “Figli di un dio minore” di Randa Haines, nel 1988 per “Dentro la notizia” di James L. Brooks e nel 2006 per “A History of violence” di David Cronenberg. L’attore era stato anche candidato ai Tony Award nel 1985 per Hurlyburly e due volte agli Emmy, nel 2009 per la serie “Damages” e nel 2011 per il film tv “Too Big to Fail – Il crollo dei giganti”. Fra le tante performance memorabili in carriera, anche quelle in “Brivido Caldo” a fianco di Kathleen Turner, nel thriller “Gorky park” e nel cult corale “Il Grande freddo”. Fra i ruoli più recenti quello del segretario Thaddeus Ross in “Black Widow”.
Redazione
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