lunedì, Maggio 6, 2024

Pnrr, ecco il piano di rilancio dei Borghi storici dell’Italia

Il Piano di rilancio dei Borghi previsto dal Pnrr, presentato al Mic, prevede il varo di 21 progetti pilota cui indirizzare l’investimento di 20 milioni di euro ciascuno. Sono stati presentati, inoltre, progetti per il rilancio di 250 borghi previsto dal Pnrr. Sono due quindi le linee di azione con 420 milioni di euro a 21 borghi individuati da Regioni e Province autonome e 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi selezionati tramite avviso pubblico rivolto ai Comuni. Linee d’azione illustrate dal ministro della Cultura Dario Franceschini alla presenza del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, del presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, della Coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni, Ilaria Cavo, e a Giuseppe Roma, componente del Comitato Nazionale Borghi del Mic. Ecco nel dettaglio i 21 progetti pilota selezionati dalle Regioni:
Abruzzo: ‘Rocca Calascio Luce d’Abruzzo’. Il progetto prevede il restauro e la conservazione del sito di Rocca Calascio, comune in provincia dell’Aquila, insieme alla realizzazione di un albergo diffuso nei palazzi chiusi e semi abbandonati, di un’area per il campeggio e la sosta dei cavalli lungo il percorso dell’Ippovia e di alcuni servizi elementari totalmente mancanti. Quest’ultimo aspetto è tra quelli che incidono di più nell’invertire il processo di spopolamento, fine ultimo del progetto.
 Calabria: ‘Gerace, porta del sole’. Il comune di Gerace, in provincia di Reggio Calabria, verrà interessato da interventi in grado di incidere sul recupero del patrimonio culturale e sul miglioramento della sua fruizione e accessibilità, facendo sì che la cultura del luogo divenga una ricchezza condivisa, e dalla realizzazione di strutture e servizi capaci di rendere il borgo attrattivo, attento ai bisogni sia della comunità che del visitatore. Saranno attuati interventi di carattere digitale insieme al recupero di edifici storici, che diventeranno parte di un itinerario culturale e al contempo contenitori di servizi in grado di rivitalizzare il borgo.
Campania: ‘Sanza: il borgo dell’accoglienza’. Elemento centrale del progetto è un sistema di albergo diffuso situato nel borgo antico del comune di Sanza, in provincia di Salerno, con camere e servizi dislocati in diversi edifici, in modo da garantire gli assi portanti del progetto: accoglienza turistica; residenza e spazi laboratoriali; residenze d’artista; residenza e spazi per terza età. Un luogo pensato anche per il creative social coworking, con lo sviluppo di progetti imprenditoriali che ospitino professionisti in un ambiente che non è solo lavorativo ma anche comunitario. Nell’ottica della sostenibilità, specifiche linee guida renderanno il progetto a basso impatto ambientale, regolando il riciclo eco-compatibile dei rifiuti urbani e il recupero delle acque piovane.
Emilia Romagna: ‘Da Campolo l’Arte fa scola’. Il borgo di Campolo, nel comune di Grizzana Morandi in provincia di Bologna, verrà interessato dalla creazione di un nuovo sistema territoriale che metta in relazione il carattere residenziale, rigenerato nella sua attrattività verso le giovani generazioni, con nuove funzioni in ambito culturale e turistico che interesseranno anche il vicino nucleo culturale della Rocchetta Mattei. Verranno realizzati interventi di restauro di beni pubblici e privati vincolati e avviate start-up culturali, tra cui la Scuola di Alta Formazione Edile e del Restauro di Campolo, la Casa delle Arti nel compendio del Palagio e gli Studi per attività cinematografiche e audiovisive.
Friuli Venezia Giulia: ‘Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture’. Borgo Castello, nel comune di Gorizia, verrà interessato da un progetto di rigenerazione urbana per implementarne la riqualificazione degli spazi, con interventi volti, da un lato, alla rigenerazione culturale, sociale ed economica capaci di migliorare l’attrattività dell’area e favorire l’insediamento di nuove attività produttive sensibili al contesto locale e ai nuovi residenti, e, dall’altro lato, a rendere fruibili quattro nuovi contenitori che saranno a disposizione degli attori culturali locali. Viste le potenzialità attrattive dell’area e stante l’approssimarsi del 2025 che vedrà Borgo Castello fulcro di tutte le iniziative per Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, il progetto risponde alla necessità di avviare sin d’ora il processo di rigenerazione urbana in vista di questo importante appuntamento.
Lazio: ‘Treviniano Ri-Wind’. Il borgo di Treviniano, nel comune di Acquapendente in provincia di Viterbo, intende tracciare una possibile rotta verso uno sviluppo economico che preservi e valorizzi l’attuale capitale sociale e culturale. Il concetto di rewind sottende una tensione alla rigenerazione, grazie a modelli di sviluppo che si adattano alla microeconomia di un piccolo borgo e trasformano i consumatori in fruitori. L’acceleratore di questi processi è la Cooperativa di Comunità, condivisa e realizzata dagli abitanti stessi del borgo, che mira ad un nuovo modello di aggregazione sociale, per rispondere ai fabbisogni emergenti in tema di welfare, di sviluppo sostenibile, di miglioramento della qualità di vita e del contesto naturalistico, paesaggistico e ambientale.
Liguria: ‘Ricordare il passato per ricostruire il futuro’. Il progetto di rigenerazione del Borgo Castello, nel comune di Andora in provincia di Savona, mira al recupero strutturale e funzionale del patrimonio storico e rurale e del paesaggio naturale e agricolo storico per rispondere alla volontà di sperimentare una nuova visione di turismo culturale in ottica sostenibile e avvalendosi delle nuove tecnologie smart. Quattro gli interventi chiave: la riqualificazione del nucleo centrale del Castello con la creazione di un polo espositivo; la creazione di un giardino botanico con piante rare e di origine antica ed esotica; un percorso archeologico e storico, sia fisico che virtuale, attraverso gli spazi recuperati; la realizzazione di un parco agricolo esperienziale con il recupero di antiche attività della tradizione rurale e artigianale locale.
Lombardia: ‘Borgo Cre_attivo’. Il borgo di Livemmo, nel comune di Pertica Alta in provincia di Brescia, attraverso il rafforzamento del tessuto produttivo e l’offerta di servizi ai cittadini, attiverà dinamiche di insediamento di nuove imprese che possano riflettere l’identità locale, ma anche apportare nuove conoscenze che permettano di innescare dinamiche di collaborazione e di fiducia. Quattro gli assi strategici: Arte e Cultura, con la creazione di residenze d’artista, la realizzazione di un festival internazionale, la valorizzazione di un forno fusorio tradizionale e la creazione di un museo; Natura e Ospitalità, con la realizzazione di un bike-point, la sistemazione di sentieri e ciclovie, la realizzazione di aree attrezzate per tempo libero e famiglie; Produzioni Locali, con la facilitazione del raggiungimento delle malghe attraverso sentieri ciclopedonali e la realizzazione di una bottega; Servizi alla Comunità, con telemedicina, installazione di caldaia a biomassa, connettività, apertura di bandi per l’insediamento di start up e famiglie, incentivi alla ristrutturazione di immobili di proprietà privata.
Redazione
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