Dalla città di Mariupol sotto assedio il sindaco ha parlato di migliaia di residenti “deportati” in remote città della Russia, “come fecero i nazisti durante la Seconda guerra mondiale”. La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna ha ribadito le accuse di genocidio contro la Russia, ma ha accusato inoltre che donne ucraine sono state stuprate e uccise dai soldati russi. E una denuncia sugli stupri viene fatta anche da alcune deputate parlamentari ucraine affidata a giornalisti a Londra in occasione di una loro visita a Westminster e di cui dà conto il Daily Mail.