giovedì, Maggio 16, 2024

Ladispoli Attiva attacca Grando sull’accoglienza

A Ladispoli siamo ormai in piena campagna elettorale. Alessandro Grando rappresenta in questo momento “l’uomo da battere”. E sul tappeto sono calate candidature forti, sicuramente in grado di mettere in difficoltà la seppur corazzata armata del sindaco uscente. Silvia Marongiu ha già presentato la sua coalizione, venerdì scorso, in una serata partecipatissima a dimostrazione della validità del nome e della compattezza della sua squadra. Venerdì sarà il turno di Alessio Pascucci che ha ufficializzato la candidatura a Sindaco e che al Papeete presenterà la sua coalizione civica, dopo la “porta in faccia” ricevuta dal Partito Democratico. Ed è proprio una lista a suo sostegno, in campagna elettorale ormai da mesi, a sferrare un nuovo attacco all’Amministrazione di centrodestra uscente. Si tocca il tema dell’accoglienza, in questo momento in cui l’Ucraina è da circa un mese ormai sotto i bombardamenti dell’armata russa. Potremmo avere da ridire sulla tempistica visto il delicato momento, ma tant’è. Ecco il comunicato della lista Ladispoli Attiva, che abbiamo ricevuto e che pubblichiamo: “Se nel settembre 2017 l’amministrazione di Ladispoli non avesse chiuso la porta agli SPRAR votando una mozione piena d’odio verso lo straniero, oggi forse avremmo strutture e personale ad hoc insieme a progetti attivi di accoglienza dentro i quali poter inserire anche qualche profugo ucraino. L’attuale appello del sindaco Grando ai privati e alle strutture ricettive affinché diano ospitalità ai profughi ucraini non può farci dimenticare di quando, senza pietà verso altri rifugiati e richiedenti asilo (perché ricordiamo gli ex SPRAR – oggi chiamati SAI si rivolgevano esclusivamente a queste categorie di persone), chiuse loro la porta in faccia adducendo motivazioni come questa: ‘Ladispoli in questo momento non è in grado di ospitare immigrati. Non abbiamo risorse economiche da destinare a questo tipo di servizio e non abbiamo personale comunale sufficiente che possa occuparsi anche di questo”. D’altronde la fiera ostentazione delle foto con Matteo Salvini, ministro firmatario dei decreti sicurezza mirati a smantellare il sistema di accoglienza, raccontava già molto. Cosa è cambiato nel frattempo? Forse che gli ucraini sono bianchi ed europei, mentre gli altri erano neri ed africani? Il papa dice che siamo tutti fratelli, e il sindaco Grando da buon cristiano dovrebbe saperlo”.
Redazione
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