Sono più di mille i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio, in quattro settimane di guerra dall’invasione russa. Il bilancio aggiornato registrato dall’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite parla di un totale di almeno 1.081 civili uccisi e 1.707 feriti. Tra le oltre mille vittime vi sono almeno 165 donne, 48 bambini, 15 ragazze e 30 ragazzi. Un cappellano militare russo è stato ucciso da un attacco missilistico ucraino nel sud-ovest della Russia vicino al confine con l’Ucraina. Lo riferisce la Chiesa russa ortodossa. Oleg Artyomov si trovava nel villaggio di Zhuravlyovka nella regione russa di Belgorod quando è finito “sotto un bombardamento da un lanciarazzi ucraino Smerch ed è morto” giovedì, riferisce dipartimento militare del Patriarcato di Mosca sui social media. Si tratta del primo decesso in territorio russo causato dal fuoco ucraino reso pubblico da quando è iniziata l’offensiva russa in Ucraina.