domenica, Aprile 28, 2024

“Gubetti insoddisfacente e poco trasparente”

Aree private ad uso pubblico di Valcanneto e gestione del servizio di igiene urbana. Duro attacco all’Amministrazione del consigliere d’opposizione Alessandro Magnani

“Il 14 aprile scorso, il Consiglio Comunale si è riunito in seconda convocazione dopo che la maggioranza aveva fatto mancare il numero legale. Avrebbero dovuto essere discussi, tra gli altri, anche un paio di atti controversi, che invece sono stati ritirati dal sindaco “last minute”: due varianti al piano regolatore, con ricorso allo strumento dell’edilizia contrattata, per lavori di notevole entità a Cerveteri. Avremo modo di discuterne prossimamente. Ora vorrei parlarvi, invece, delle risposte, oggettivamente insoddisfacenti, che l’assessora Elena Gubetti ha dato a due nostre Interrogazioni. La prima interrogazione riguardava la mancata Acquisizione a Patrimonio pubblico di alcune aree di Valcanneto, ancora di proprietà della società lottizzatrice SIBA SpA: il Bosco e alcune altre particelle ad uso pubblico di notevole importanza per la comunità. Una problematica sulla quale molte promesse erano state fatte nel 2017 dall’allora candidato sindaco Pascucci e per la quale, dopo cinque anni (in realtà dieci, di continuità amministrativa) niente è stato risolto. Tutto è talmente complicato, secondo l’assessora, che ancora ci stanno lavorando e non si sa quando questo lavoro vedrà risultati concreti. La seconda interrogazione riguardava le intenzioni dell’amministrazione in merito al contratto per la gestione dell’Igiene Urbana. Dopo una verifica attenta del capitolato d’appalto, delle disposizioni e variazioni contrattuali, delle inadempienze contestate dal DEC (cioè da colui che verifica la corretta esecuzione del contratto), sono emerse numerose criticità, tra le quali la qualità scadente della differenziata, che ha causato perdite economiche per il Comune rispetto ai ricavi da conferimento, e le condizioni inadeguate di lavoro per i dipendenti dell’azienda affidataria, che hanno causato agitazioni sindacali e disagi per gli utenti. Nel corso di ispezioni del DEC, alle quali io stesso ero presente, criticità sono state registrate anche sulle caratteristiche ecologiche della flotta di automezzi utilizzata, caratteristiche che furono di notevole importanza per l’aggiudicazione dell’appalto e rispetto alle quali sono state rilevate difformità tali da portare, l’estate scorsa, ad un soffio dalla rescissione del contratto. La risposta, di nuovo insoddisfacente e anche poco trasparente, dell’assessora, è stata in sostanza quella di andarci a cercare negli uffici quello che avevamo già puntualmente chiesto a lei di confermare. E di stare tranquilli, perchè manca un anno al termine dell’affidamento, il prossimo appalto, nel 2023, andrà meglio. No, non stiamo scherzando, è stato proprio questo il senso della risposta. Della serie #statesereni”. A parlare è il consigliere d’opposizione Alessandro Magnani.
Redazione
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