domenica, Aprile 28, 2024

Usa: il presidente Joe Biden revoca la stretta di Donald Trump contro Cuba

Joe Biden revoca la stretta di Donald Trump contro Cuba. Il Dipartimento di Stato americano ha infatti annunciato che presto verranno ripristinati i voli commerciali verso l’isola più grande di tutti i Caraibi – che ora raggiungono solo la capitale L’Avana – e sospenderà il limite di 1.000 dollari a trimestre sulle rimesse (per ogni mittente e consentirà anche rimesse non familiari per “sostenere gli imprenditori cubani indipendenti”), ribaltando alcune delle misure più dure del suo predecessore. Non solo. Il Presidente statunitense ripristinerà anche un programma di ricongiungimento familiare che era stato sospeso da anni.”Il popolo cubano sta affrontando una crisi umanitaria senza precedenti e la nostra politica continuerà a concentrarsi sul rafforzamento del popolo cubano per aiutarlo a creare un futuro libero dalla repressione e dalla sofferenza economica”, ha dichiarato in una nota il Dipartimento di Stato. L’allentamento dell’embargo su Cuba comporterà un aumento del trattamento dei visti, anche presso il consolato dell’Avana, ma la maggior parte continuerà a essere gestita dall’ambasciata statunitense in Guyana. Secondo l’Amministrazione Biden questa decisione “faciliterà le connessioni educative” tra i due Paesi, nonché il sostegno alla ricerca professionale, compreso “il sostegno all’ampliamento dell’accesso a Internet e alle società che si occupano dei processi di rimessa”, ossia di trasferimento di denaro verso l’estero. Il governo cubano ha descritto le misure annunciate dagli Stati Uniti – tra cui la ripresa dei voli commerciali verso diverse province dell’isola – come un “piccolo passo nella giusta direzione”. In una dichiarazione rilasciata poco dopo l’annuncio di Washington, il ministero degli Affari esteri del Paese caraibico (Minrex) si è rammaricato che l’Amministrazione di Joe Biden non abbia eliminato l’embargo economico, in vigore dal 1962. “La decisione non modifica il blocco, l’inclusione fraudolenta nella lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, né la maggior parte delle misure coercitive di massima pressione di Trump che ancora colpiscono il popolo cubano”, ha dichiarato il Minrex. E ha poi ribadito che L’Avana è aperta al dialogo con Washington “sulla base della Carta delle Nazioni Unite”. I due Paesi hanno tenuto un dialogo bilaterale sulla migrazione nella capitale statunitense lo scorso aprile. E’ stato il primo incontro di questo tipo in quattro anni. Il ministro degli Esteri Bruno Rodriguez ha rimproverato agli Stati Uniti di non aver “cambiato né gli obiettivi né gli strumenti principali della politica fallimentare contro Cuba”, in un messaggio pubblicato su Twitter. Tuttavia, il governo dell’isola ha sottolineato nel suo comunicato che la decisione “risponde anche alle richieste della società statunitense e dei cubani che vivono in quel Paese” e che “è stata una richiesta della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi e di quasi tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite”.
Redazione
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