sabato, Aprile 27, 2024

Roma, sulla morte del broker Massimo Bochicchio parla il cognato: “Non si è suicidato”

Nell’incidente intorno alle 12 di ieri in via Salaria a Roma è morto Massimo Bochicchio, il broker accusato di riciclaggio e abusiva attività finanziaria per aver truffato alcuni personaggi famosi e dello sport, tra cui l’ex allenatore della Nazionale Marcello Lippi, l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, l’ex tecnico dell’Inter Antonio Conte e l’ambasciatore Raffaele Trombetta. A parlare della vicenda è il cognato della vittima, Claudio Iacomelli, in un’intervista rilasciata a Il Messaggero: “Dove stava andando? Non lo sappiamo, forse era uscito per farsi un giro potendo farlo in ragione del permesso, ma per dove è avvenuto l’incidente stava rientrando a Roma eppure non aveva appuntamenti. Sapeva portare le moto, probabilmente ha preso fuoco dopo l’impatto ma sulla strada non ci sono segni di frenata, forse ha avuto un malore o qualcuno l’ha stretto. Se credo che è andato a sbattere deliberatamente? No, avrebbe scelto un altro modo se avesse voluto farla finita. Ti butti dal quarto piano ma non ti schianti contro un muro”. Si erano visti da poco: “Qualche giorno fa, era ai domiciliari, ho portato qualcosa a mia sorella e l’ho salutato da lontano, non potevo trattenermi. Il processo? Era teso ma anche ottimista, credeva che si sarebbe risolto tutto e avrebbe ricominciato con la sua vita. Mia sorella mi diceva che aveva alcuni malori, sentiva freddo all’improvviso”.
Redazione
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