domenica, Maggio 12, 2024

Cinema, “l’eterno ragazzo” Tom Cruise spegne 60 candeline per un carriera di grandi successi

Se Hollywood è la mecca del cinema, l’attore che incarna l’amore e la dedizione per la settima arte come potere visivo ed emozionale è Tom Cruise. Stella assoluta dello spettacolo da una quarantina d’anni, lungo la sua carriera è riuscito a non cristallizzarsi, ma a reinventarsi, mettendosi alla prova in tanti generi e ruoli diversi, dall’azione alla commedia, fino al dramma e all’avventura. “Quando faccio un film penso sempre come se fossi io stesso spettatore, per questo cerco sempre di cambiare ruoli, storie, personaggi, set, continuo sempre a imparare, continuo a esplorare. È tutto amore e passione per il cinema”. Il super divo per eccellenza ha compiuto 60 anni e se mantenere un appeal con il passare inesorabile del tempo sembra una “Mission: Impossible” per tutti, questo non è un suo problema, dato che sembra aver trovato il segreto della giovinezza che continua a portare sul grande schermo. Cruise è reduce dal tour mondiale di presentazione di  “Top Gun: Maverick”, grazie al quale ha fatto tornare a volare le sale cinematografiche dopo il periodo nero di pandemia. Il film ha superato il miliardo di dollari di incassi worldwide: è la pellicola del divo che ha ottenuto il maggior successo al box office. Un bel regalo di compleanno per lui che ha deciso di festeggiare con due party, uno negli Stati Uniti e l’altro in Gran Bretagna. Il Daily Mail racconta che uno si svolgerà alla Soho Farmhouse, nel mezzo delle Cotswolds Hills, nella campagna inglese dove l’attore spera di avere un ospite d’onore molto speciale: il principe William. A Londra infatti ha trascorso la maggior parte del tempo del lockdown e qui ha lavorato ai capitoli 7 e 8 di Mission Impossible che arriveranno al cinema a luglio 2023 e giugno 2024. “Top Gun: Maverick” ha riportato sul grande schermo Cruise dopo ben 36 anni da quel cult in cui interpretava il ruolo di Pete “Maverick” Mitchell, coraggioso e scapestrato pilota di caccia, amante del pericolo e delle motociclette. Un ruolo che gli ha regalato notorietà assoluta e che è servito come trampolino di lancio per una carriera inarrestabile, in cui film dopo film ha dimostrato la sua versatilità. Il suo debutto era arrivato però qualche anno prima, esattamente nel 1981, con il film “Amore Senza Fine” di Franco Zeffirelli. Riguardando ancora una volta la sua filmografia, appare incredibile come l’attore dagli esordi in avanti abbia lavorato con i grandi maestri del cinema, da Spielberg a Kubrick.
Le tappe della sua carriera passano al 1983 nel cast del film diretto da Francis Ford Coppola, “I ragazzi della 56ª strada”, e proseguono nel 1985 con “Legend” di Ridley Scott. La svolta, come detto, arrivò nel 1986 quando Tony Scott lo scelse per “Top Gun”. Da ricordare poi il ruolo in “Rain Man” di Barry Levinson al fianco di Dustin Hoffman, “Nato il Quattro Luglio” di Oliver Stone, “Cuori Ribelli”, “Codice D’Onore” con Jack Nicholson. Poi venne scelto, assieme all’allora moglie Nicole Kidman, come protagonista dell’ultimo film di Stanley Kubrick, “Eyes Wide Shut”. La lavorazione durò oltre tre anni e questo portò l’attore a dover rinunciare alla parte cult di Neo in “Matrix”.
Negli anni 2000 Cruise è stato poi diretto da Paul Thomas Anderson in “Magnolia” (forse una delle sue migliori interpretazioni drammatiche), e Steven Spielberg in “Minority Report” e nel remake de “La Guerra dei Mondi”. Mentre di pari passo ha inanellato capitoli della saga di “Mission: Impossible” negli anni ha interpretato ruoli diversissimi in pellicole come “L’Ultimo Samurai”, “Operazione Valchiria” di Bryan Singer, “Oblivion” e “Edge of Tomorrow”.
Redazione
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