domenica, Aprile 28, 2024

Crisi di governo, la Lega ora punta i piedi: “Serve un nuovo e rinnovato esecutivo”

Dopo l’intervento di Mario Draghi al Senato il centrodestra di governo si interroga sul da farsi: rinnoviamo la fiducia o al voto? Vari passaggi del discorso del premier sembrano attacchi diretti a Lega e Fi e questo rende più difficile sciogliere la riserva a favore di un sì al Draghi bis. Silvio Berlusconi ha convocato, per forza di cose, a pranzo a Villa Grande, un nuovo vertice con Matteo Salvini, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi per definire una strategia comune e si annuncia una sorta di Gabinetto di guerra. Serve “una grande discontinuità che solo la sua persona così autorevole può dare”. “Come vede, ci sono diverse vie di uscita da questa situazione ma a questo punto la scelta spetta a lei”. Così il capogruppo leghista al Senato, Massimiliano Romeo, si è rivolto a Mario Draghi concludendo il suo intervento nella discussione generale sulle comunicazioni fiduciarie del premier in aula al Senato. “Se l’obiettivo è sostenere il campo largo progressista, presentandosi qui in aula facendo finta che non è successo nulla, con la stessa squadra di ministri, salvo qualche ritocchino, prendere o lasciare… beh noi qualche problemino, qualche perplessità noi l’avremmo. Non sarebbe serio nei confronti degli italiani e non sarebbe serio nei confronti dei nostri elettori perché noi, a differenza di altri partiti, dobbiamo rendere conto di quello che facciamo agli elettori e ai cittadini”.
Redazione
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