martedì, Aprile 30, 2024

Covid, report della Fondazione Gimbe: Tornano a scendere i contagi e i ricoveri in Italia

Tornano a scendere i contagi Covid in Italia. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 24-30 agosto si rileva una diminuzione del 15,8% dei nuovi casi rispetto alla precedente (149.701 contagi censiti contro 177.877). In calo del 12,2% rispettivamente i casi attualmente positivi (660.241, quasi 92mila in meno) e le persone in isolaento domiciliare (654.588, quasi 91mila in meno). “Dopo il ‘rimbalzo’ della scorsa settimana – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – il numero dei nuovi casi settimanali torna ad assestarsi intorno a quota 149 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 21 mila casi al giorno, documentando che da metà agosto, al di là di modeste oscillazioni, la curva è in fase di plateau”. In tutte le Regioni si registra un decremento percentuale dei nuovi casi (dal -3,2% della Basilicata al -32% della Sardegna). Rispetto alla settimana precedente, in 98 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1,3% di Parma al -43% di Gorizia), nelle restanti 9 Province si rileva un incremento (dal +0,3% di Torino al +23,6% di Lecco). L’incidenza si attesta sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le province. Sul fronte dei test si registra un calo nel numero dei tamponi totali (-7,6%): si è passati da 1.109.070 della settimana 17-23 agosto a 1.024.798 della settimana 24-30 agosto. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti dell’8,7% (-78.565) e quelli molecolari del 2,8% (-5.707). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 10,4% all’8,3% per i tamponi molecolari e dal 17,4% al 16% per gli antigenici rapidi. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva quindi un calo del 24,4% dei morti Covid rispetto alla settimana precedente (574 contro i 759 dei 7 giorni precedenti). Continua anche la discesa sul fronte dei ricoverati con sintomi (5.427 contro 6.378, -14,9%) e delle terapie intensive (226 contro 254, in calo dell’11%). “Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti,direttore operativo della Fondazione Gimbe – prosegue il calo dei ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva”. Dal 26 luglio in 5 settimane i ricoveri sono scesi rispettivamente da 434 a 226 in area critica e da 11.124 a 5.427 in area medica. Al 30 agosto il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’8,5% in area medica (dal 4,2% del Piemonte al 22,7% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle D’Aosta al 5% dell’Abruzzo). “In calo anche gli ingressi in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente. Si registra anche la flessione sul fronte dei decessi, dei 574 registrati negli ultimi 7 giorni 87 sono riferiti a periodi precedenti. La  media è di 82 al giorno rispetto ai 108 della settimana precedente. Sono ancora oltre 15 milioni gli over 60 e fragili scoperti dalla quarta dose di vaccino anti-Covid secondo il monitoraggio, che avverte: è “inutile e rischioso aspettare i vaccini aggiornati”. La quarta dose va fatta “subito”. Secondo quanto disposto dalla circolare del ministero della Salute dell’11 luglio 2022, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo – da effettuare dopo almeno 120 giorni dalla terza dose (primo richiamo) o dall’infezione post terza dose – è di oltre 17,1 milioni di persone, di cui più di 1,87 milioni non eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni.
Redazione
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