domenica, Aprile 28, 2024

Covid, a distanza di quasi tre anni non ci sono le prove certe della trasmissione del virus dal pipistrello all’uomo

Non ci sono prove chiare che il Covid-19 sia stato trasmesso dai pipistrelli. È quanto afferma un nuovo studio dell’Università di Tel Aviv che ha respinto l’opinione fermamente consensuale formatasi durante la pandemia secondo cui l’origine dell’epidemia di Covid-19 sia imputabile ai pipistrelli. Secondo lo studio pubblicato sul prestigioso iScience Journal, i pipistrelli hanno un sistema immunitario altamente efficace che consente loro di affrontare relativamente facilmente virus considerati letali per altri mammiferi. Il team di ricerca ha esaminato dozzine di articoli e studi importanti in questo campo ed hanno cercato di confutare questa teoria erronea e di mostrare che i pipistrelli svolgono un ruolo importante nello sterminio degli insetti, nel reimpianto delle aree deforestate e nell’impollinazione di un certo numero di colture. I ricercatori hanno affermato che ci sono effettivamente prove che l’origine dell’antico potenziale Covid-19 fosse nei pipistrelli. Tuttavia, fino ad ora, a due anni dallo scoppio della prima pandemia, non sappiamo ancora con certezza quale sia l’origine esatta della variante Covid-19. “In generale, i pipistrelli sono erroneamente concepiti come serbatoi di molte malattie contagiose, solo perchè sono sierologicamente positivi – ha affermato Maya Weinberg del laboratorio del professor Yossi Yovel, direttore della Sagol Schoolof Neuroscience, membro della facoltà della School of Zoology & Steinhardt Museum of Natural History dell’Università di Tel Aviv – in altre parole, sono in possesso di anticorpi, il che significa che i pipistrelli sono sopravvissuti alla malattia e hanno sviluppato una risposta immunitaria. Dopo di che hanno vinto del tutto sul virus e si sono disimpegnati da esso, quindi non sono più i suoi vettori. Tuttavia, in molti casi, è possibile che nei pipistrelli si trovi un virus simile a un patogeno umano, ma non realmente patogeno per l’uomo o non sufficiente per utilizzare i pipistrelli come vettori”. Secondo gli autori, i pipistrelli hanno sviluppato un eccellente equilibrio tra resistenza e tolleranza: una maggiore risposta di difesa dell’ospite e tolleranza immunitaria attraverso una serie di meccanismi diversi. Percorsi infiammatori moderati contribuiscono alla tolleranza immunitaria per i pipistrelli e ad una risposta ben bilanciata che impedisce lo sviluppo del virus.
Redazione
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