mercoledì, Maggio 15, 2024

Guerra in Ucraina, è morto il comandante russo Artem Bardin investito ieri dall’esplosione di una bomba a Berdyansk

E’ morto il comandante dell’amministrazione di occupazione russa della città ucraina di Berdyansk, nell’Oblast di Zaporizhzhia, Artem Bardin, ferito ieri da una bomba nella sua automobile. Lo afferma il Kiev Independent che dice di citare l’amministrazione russa. Bardin, scrive il sito d’informazione ucraino, è morto in ospedale per la gravità delle sue ferite. La Russia ha chiesto all’Aiea, l’agenzia dell’Onu per l’Energia atomica, dei “chiarimenti” sul suo rapporto sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia – definita nel documento “insostenibile” -, ha dichiarato a Interfax il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. “C’è bisogno di chiarimenti supplementari, perché quel rapporto contiene un certo numero di punti interrogativi. Abbiamo chiesto questi chiarimenti al direttore generale dell’Aiea”, Rafael Grossi. Ieri l’ambasciatore russo all’Onu ha deplorato che il rapporto non “indicasse chiaramente” che sarebbero gli ucraini a bombardare la zona della centrale.
“In attesa della fine del conflitto e del ripristino di condizioni stabili, c’è urgente bisogno di misure ad interim per evitare che un incidente nucleare sia provocato dai danni fisici causati da strumenti militari”. Dopo la missione a Zaporizhzhia, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica denuncia una situazione “insostenibile” e mette nero su bianco i rischi di un disastro nella centrale nucleare più grande d’Europa, da settimane al centro degli scontri in Ucraina, che “può avere un serio impatto nel Paese e oltre i suoi confini”. Per questo, gli esperti dell’Onu lanciano un appello per “l’urgente creazione di una zona di protezione della sicurezza nucleare”. La situazione è “senza precedenti”, avverte l’Aiea in un rapporto di 52 pagine in cui evidenzia tutte le criticità emerse nella visita conclusa poche ore fa, mentre a Zaporizhzhia si sono registrate nuove potenti esplosioni per cui Mosca e Kiev continuano a rinnovarsi accuse reciproche. “E’ la prima volta che un conflitto militare si è svolto tra le strutture” di una centrale di queste dimensioni, sottolinea il documento stilato dai tecnici, che “hanno osservato danni in diverse zone causati dagli eventi segnalati” in relazione al conflitto, “con alcuni dei danni vicino agli edifici del reattore”. Gli esperti, si legge nel testo, “hanno osservato che alcuni lavori di riparazione erano già stati effettuati o erano in corso per alcuni dei danni e hanno notato che ulteriori lavori sarebbero necessari per riparare tutti i danni causati”. Inoltre per l’Aiea, che nella centrale ha lasciato due tecnici come sentinelle per monitorare gli sviluppi, l’attuale situazione “è chiaramente insostenibile” anche per i lavoratori ucraini della centrale, che “operano in condizioni estremamente stressanti sotto il controllo delle forze armate russe”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli