domenica, Maggio 5, 2024

Il nuovo anno scolastico: rincari tra il 6 e l’8 per cento

Il rientro sui banchi di scuola per oltre sette milioni di studenti italiani non porta solo la gioia del ritorno alla didattica in presenza ma anche un considerevole rincaro del costo del materiale scolastico: secondo un’analisi del Codacons infatti, per quaderni, diari, astucci, e tutto ciò che è legato alla scuola l’aumento prezzi è pari al 7%. Per l’associazione dei consumatori, alla base dell’aumento dei prezzi ci sono i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro-energia, oltre alla crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile. L’allarme era stato inizialmente lanciato da Coop Alleanza 3.0, sulla base dei dati di oltre 350 negozi presenti in nove regioni italiane e rielaborati dalla cooperativa: questa prima indagine aveva evidenziato un aumento dei prezzi, da cui erano esclusi i libri di testo, tra il 6 %e l’8%. La cifra è stata poi confermata anche dal Codacons. In generale, questo rincaro rimane meno eclatante rispetto a quelli di altri prodotti essenziali del carrello della spesa. Ciononostante, spendere di più per zaini e astucci significa gravare ulteriormente i bilanci delle famiglie, già messi a dura prova da inflazione e caro-energia. Stando ai dati raccolti, l’aumento maggiore in ambito scolastico riguarda la carta: una risma di fogli A4 potrebbe arrivare a costare tra il 10% e il 30% in più mentre per la piccola cancelleria come penne, matite e gomme il rincaro atteso oscilla tra il 5% e l’8%. Se si comprassero solo prodotti di marca, il Codacons ha stimato che la spesa per il corredo scolastico completo per l’intero anno arriverrebbe a 588 euro a studente, a cui va aggiunto il costo per libri di testo e per il materiale tecnico. Per i libri di testo infatti, il costo varia a seconda della scuola e del grado di istruzione ma in generale la spesa rientra tra i 300 e i 600 euro l’anno a studente. Stesso discorso per il materiale tecnico come compassi, righe e squadre, goniometri, dizionari, che possono far lievitare la spesa complessiva fino a 1.300 euro a studente. Prezzi alti, che salgono esponenzialmente se il materiale scolastico è firmato da youtuber, influencer e celebrità del web o in caso di prodotti ufficiali delle squadre di calcio. Questi sono richiestissimi tra i più giovani e rappresentano la tendenza per l’anno scolastico 2022/2023: per acquistarli su internet i ragazzi e le loro famiglie spendono cifre fuori mercato.
Redazione
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