venerdì, Marzo 29, 2024

Maltrattava i bimbi della sua classe, sospesa la maestra

Le indagini sono scattate a seguito di una serie di denunce effettuate da coppie di genitori. Le telecamere degli investigatori hanno ripreso gli atteggiamenti della 63enne poi sospesa

Lunedì mattina, i Militari della Stazione Carabinieri di Torrimpietra, supportati da personale della Compagnia di Civitavecchia, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva della sospensione dal Pubblico Ufficio ricoperto nei confronti di una maestra 63enne gravemente indiziata di aver ripetutamente maltrattato i bambini della classe alla stessa affidata. La misura cautelare eseguita nella mattinata è stata emessa dal Tribunale – Ufficio G.I.P. di Civitavecchia dopo una lunga e complessa attività investigativa che ha visto i Militari dell’Arma ricostruire minuziosamente i fatti oggetto di indagine, tutti accaduti all’interno di una normale scuola primaria di provincia ubicata nel Comune di Fiumicino a partire dal novembre del precedente anno scolastico 2021/2022. Ad attirare l’attenzione dei Militari una serie di denunce e di dichiarazioni ricevute da alcune coppie di genitori, i cui figli appartengono tutti alla medesima classe che hanno lamentato la sistematicità e l’invasività dei metodi utilizzati da una delle maestre. Per le indagini è stato necessario anche installare delle telecamere nella classe in oggetto per verificare l’effettivo anomalo comportamento della donna. I comportamenti posti in essere dalla docente infatti non sono parsi soltanto incisivi e assolutamente sproporzionati nel reprimere le mancanze dei piccoli – parliamo di bambini di prima elementare con età che va tra i 5 e i 6 anni – ma erano finalizzati ad abbatterne l’umore ingenerando un clima di forte tensione e paura nell’aula scolastica, spegnendo nei giovanissimi alunni ogni naturale entusiasmo e felicità nel recarsi a scuola. Gli episodi cristallizzati dai Militari, su coordinamento della Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno allora consentito la ricostruzione di un quadro comportamentale e probatorio sufficientemente chiaro, tanto da consentire al Giudice per le Indagini Preliminari l’irrogazione della misura eseguita lunedì mattina.
Redazione
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