martedì, Maggio 7, 2024

Il governo che verrà, spunta il nome di Guido Bertolaso alla Salute. Salvini vuole ministeri “pesanti”

Centrodestra al lavoro per definire la lista dei ministri. In attesa dell’incarico che il presidente Sergio Mattarella dovrebbe affidare alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni continua l’interlocuzione tra i partiti per trovare la quadra. Con i nodi dell’Economia e degli Interni ancora da sciogliere per la Salute il nome nuovo è quello di un tecnico d’area come l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso.
Viminale: è corsa a due
Matteo Salvini avrebbe dunque fatto un passo di lato stando alle ultime indiscrezioni. Al Viminale, ministero chiesto fortemente dalla Lega, sono due i nomi che circolano con più insistenza. Quello dell’avvocato Giulia Bongiorno, ex ministro della Pubblica Amministrazione nel governo giallo-verde, e quello del prefetto Matteo Piantedosi, l’ex capo di gabinetto di Matteo Salvini quando era il leader della Lega ad occupare la poltrona di ministro.

Il ministro della Famiglia e Natalità

E’ spunta un nuovo ministero, quello della Famiglia e della Natalità che è stato “lanciato” dalla Lega e che potrebbe diventare la moneta di scambio nella questione Viminale. I nomi caldi sono quelli delle leghiste Erika Stefani e Alessandra Locatelli ma è in lizza anche la meloniana Lavinia Mennuni.

Vicepremier e presidenti delle Camere

Per Montecitorio resta in corsa l’attuale ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Sembra però che il Carroccio abbia più a cuore la presidenza di Palazzo Madama, dove vorrebbe Roberto Calderoli, mentre FdI insiste per La Russa. Come vicepremier Berlusconi punta su Antonio Tajani. In alternativa Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli. L’altro vicepremier potrebbe essere Matteo Salvini.

Sottosegreteria alla Presidenza del Consiglio

Circola il nome di un fedelissimo della leader di FdI, Giovanbattista Fazzolari, ma in corsa ci sarebbe anche il fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto. Nel ruolo del segretario generale della Presidenza del Consiglio invece Meloni vedrebbe bene Carlo Deodato, consigliere di Stato, attuale capo del dipartimento Affari giuridici di Palazzo Chigi.
Ministero dell’Economia – Sfuma la candidatura di Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, secondo quanto ha dichiarato a Bloomberg una fonte riservata. Lo rivela una “persona informata”, secondo cui lo stesso Panetta lo avrebbe rivelato in un colloquio privato alla riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro, martedì in Lussemburgo. In corsa ci sarebbe invece Domenico Siniscalco, che ha già ricoperto la carica nel secondo e terzo governo Berlusconi e che è stato anche direttore generale del Tesoro: oggi è a capo della filiale italiana di Morgan Stanley. Nuovi nomi per questo dicastero arrivati dopo diversi no sono quelli di Luigi Buttiglione (ex dirigente di Banca d’Italia e Bce) e quello di Dario Scannapieco, attuale amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti (molto vicino a Draghi).

Ministero della Salute

A nomi che circolano con frequenza, quelli di Guido Rasi, ex direttore dell’Ema (e consulente del generale Figliuolo), di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa, di Rocco Bellantone, primario del Gemelli di Roma, si aggiunge quello di Guido Bertolaso.
Ministero della Difesa – Prende sempre più quota il nome di Adolfo Urso, esponente di Fratelli d’Italia e attuale presidente del Copasir. Un altro nome caldo è quello del generale Luciano Portolano.

Ministero della Transizione ecologica

Circola il nome dell’ex sottosegretario, Vannia Gava. Ma in queste ore il dialogo tra Meloni e l’attuale ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani è costante. Spunta anche l’ipotesi Franco Bernabè.

Ministero della Giustizia

Matteo Salvini punta a dare l’incarico a Giulia Bongiorno, ma per un posto così delicato serve il via libera del Quirinale. In corsa c’è anche Carlo Nordio, il magistrato appena eletto con FdI. La Bongiorno potrebbe finire alla Pubblica amministrazione, incarico che ha già ricoperto nel governo gialloverde. In lizza anche l’azzurro Francesco Paolo Sisto.

Ministero dell’Istruzione

Per il momento circolano pochi nomi, ritorna quello del braccio destro di Berlusconi Licia Ronzulli, che potrebbe ottenere l’incarico nel caso in cui non riuscisse ad occuparsi della Salute. Si pensa anche a Giuseppe Valditara, professore ordinario di Diritto privato e pubblico romano nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino.

Ministero dello Sviluppo economico

Per questa casella c’è l’ipotesi di Matteo Salvini. Restano forti le candidature dei due esponenti di Fratelli d’Italia Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.

Ministero dei Rapporti con il Parlamento

Si fa il nome di Maurizio Lupi, sul quale ci sarebbe l’appoggio di Giorgia Meloni. Altro profilo è quello del democristiano Gianfranco Rotondi.

Ministero di Trasporti e infrastrutture

Sembra che in pole position ci sia il leghista Edoardo Rixi, ex vice di Toninelli. In corsa ci sarebbero però anche Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, che ha seguito da vicino la questione ex Alitalia e Alessandro Cattaneo, Forza Italia, ex sindaco di Pavia. Ma la poltrona delle Infrastrutture potrebbe alla fine essere riservata a Matteo Salvini.

Ministero delle Riforme

Matteo Salvini compare anche come candidato a questo dicastero. In alternativa l’incarico potrebbe essere affidato a Marcello Pera (FdI). E’ la Lega però che spinge di più per avere questo dicastero: vorrebbe in questa casella Marta Bizzotto o Erika Stefani

Ministero dell’Agricoltura

L’incarico potrebbe interessare a Matteo Salvini (in combo con la poltrona di vicepremier), ma si parla anche di un altro leghista, Gian Marco Centinaio.

Ministero del Welfare

Era circolato il nome di Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia. “Non avrei e non ho alcuna preclusione ideologica, anche per la mia grandissima stima per Giorgia Meloni che dura da otto anni. Semplicemente non è il mio mestiere. Io faccio lo studioso. Fine del discorso”, ha affermato.

Ministero delle Politiche europee

Per questo ruolo il nome che gira è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Ministero della Cultura

Se il ministro sarà politico la scelta è tra Fabio Rampelli e Anna Maria Bernini. La new entry è rappresentata dallo storico Giordano Bruno Guerri.

Ministero della Famiglia

Potrebbero aprirsi le porte per Licia Ronzulli, ma sembra che nel settore crescano le quotazioni per Lavinia Mennuni e Maria Teresa Bellucci, gradite a Meloni.

Ministero del Mare

Spunta anche l’ipotesi di istituire un nuovo ministero, a cui potrebbe andare l’ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all’ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Sullo sfondo anche Daniela Santachè.

Ministro della Pari opportunità

Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI, potrebbe coprire quella casella.

Ministro degli Affari regionali

Questa casella vorrebbe occuparla la Lega per spingere sull’autonomia. Si pensa a Erika Stefani o Lorenzo Fontana. L’alternativa è rappresentata dal forzista Alessandro Cattaneo.
Redazione
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