Il nome di Zangrillo circolava da un po’ fra i papabili per ricoprire il ruolo e da ambienti politici risulta che effettivamente Alberto Zangrillo è fra le figure contattate da chi è impegnato in questi giorni nel difficile compito di far incastrare tutte le caselle in vista della formazione del prossimo esecutivo. Ma “la mia indisponibilità a ricoprire il ruolo prestigioso di ministro della Salute è definitiva – assicura – e scaturisce dal profondo amore per la mia professione di clinico e professore universitario, ruoli che non voglio abbandonare”. “Sono certo che è in atto uno scrupoloso sforzo valutativo volto ad identificare una figura eccellente”. Ne è convinto Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele e medico personale dell’ex premier Silvio Berlusconi. Interpellato dall’Adnkronos Salute, sottolinea la necessità di una figura di alto profilo per la poltrona da ministro della Salute, soprattutto con le sfide messe sul tavolo dalla pandemia.