domenica, Aprile 28, 2024

Verso la Giornata mondiale per l’Eliminazione della Povertà

Il Presidio di LIBERA Ladispoli-Cerveteri sarà in Piazza Rossellini, Sabato 15 Ottobre, dalle ore 10.00 alle 12.00, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà che ci celebra il 17 Ottobre a partire dal 1992. Questa Giornata è nata dall’iniziativa di Padre Joseph Wresinski e di circa 100,000 difensori dei diritti umani riuniti il 17 ottobre 1987 sulla piazza del Trocadero a Parigi, per esprimere il loro rifiuto della miseria e per esortare l’umanità ad unirsi per far rispettare i diritti umani. I dati Istat parlano chiaro: una povertà ai massimi storici, circa 5,6 milioni in povertà assoluta: nel 2021 sono in povertà assoluta 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale da 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come nel 2020). “Ma attenzione, avverte Istat: nel 2021 i maggiori consumi (+1,7%) non hanno compensato l’inflazione (+1,9%). E poiché la povertà assoluta si misura sulla capacità della famiglia di sostenere le spese essenziali e incomprimibili per vivere, dal cibo all’affitto, dalle cure al riscaldamento, quest’anno con un’inflazione oltre il 6% potremmo avere un milione di poveri assoluti in più”. L’Italia è tra i Paesi con il maggior numero di persone a rischio esclusione sociale in Europa (1 su 3) seguita solo da Lituania, Grecia, Romania e Bulgaria. Allo stesso tempo è il Paese dove sono presenti due delle tre Regioni più povere d’Europa: 1° la Sicilia e 3° la Campania, dove 11 milioni di persone non possono più curarsi per motivi economici, dove cresce la povertà educativa, dove le mafie fanno affari per 110 miliardi l’anno, dove corruzione ed evasione fiscale continuano a crescere. Anche nel nostro territorio i dati sono allarmanti e come si evidenzia in una nota di agosto 2022 il Comune di Ladispoli, anche per conto di quello di Cerveteri, in quanto capofila del Distretto socio sanitario 4.2, ha presentato le schede progetto, i piani finanziari e i relativi crono-programma per le tre linee di investimento relative al PNRR per il sociale. “I due progetti sulla povertà estrema, che riguardano cittadini senza fissa dimora e singoli o nuclei familiari in difficoltà abitativa, prevedono interventi di adeguamento di immobili pubblici e la realizzazione della cosiddetta stazione di posta, un luogo ove le persone possono recarsi per avere tutta l’assistenza necessaria, sia materiale che burocratica. Le risorse complessivamente disponibili sono pari rispettivamente a 710mila euro e a un milione e 90mila euro”. Inoltre, il dato nazionale e i contesti locali rimarcano l’aumento senza precedenti delle disuguaglianze e della povertà che rappresentano il pericolo più grave per la nostra democrazia. Ed è anche per questo che anche LIBERA – insieme alle oltre 500 realtà che hanno sottoscritto l’appello – aderirà alla mobilitazione nazionale “Non per noi ma per tutte e tutti. Per la pace, la giustizia sociale e ambientale, contro le disuguaglianze e l’esclusione” in programma il 5 novembre alle ore 14:00 in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma. E’ necessario lavorare insieme per ridare alle nostre città e al nostro Paese una visione politica reale, contestualizzata, basata sulla realtà delle sofferenze e delle ingiustizie che incontriamo e viviamo ogni giorno sulla nostra pelle; una visione che sappia vedere anche a lungo termine, in grado di dare risposte, assumere la priorità della lotta per la giustizia sociale e ambientale, per far sì che quelle priorità siano poi trasformate in atti concreti dalla politica istituzionale. D’altro canto, come fatto notare da don Luigi Ciotti, Presidente di Libera e del Gruppo Abele, «una politica insufficiente nel contrasto alle disuguaglianze diviene essa stessa criminogena». La pandemia sembra aver insegnato poco o nulla. Passata la fase tragica e acuta, si sono rafforzate l’avidità, la violenza, l’indifferenza e sono aumentate le distanze sociali e relazionali nel dominio degli egoismi. Nemici della pace sono le disuguaglianze, le ingiustizie, la privazione della libertà e una politica assente o quantomeno latitante. Una politica a mano armata, emissario, anzi sicario di un sistema economico che induce alla povertà e distrugge vite e speranze trasformando diritti in privilegi e degradando il bene comune a interesse privato.” Nessun@ ce la fa da sol@, e nessuno è in grado di leggere da solo la realtà. Abbiamo bisogno di condivisione, cooperazione e solidarietà tra tutti e tutte se vogliamo uscire dalle molteplici crisi che stiamo attraversando. Abbiamo bisogno dell’intelligenza e delle passioni di tutti e tutte, perché siamo in un momento molto complicato in cui insistono più crisi contemporaneamente. Vi aspettiamo Sabato 15 Ottobre in Piazza Rossellini: non ci possono essere Democrazia e Libertà, senza Partecipazione e Giustizia Sociale!
AGGIORNAMENTO DEL 13 ottobre 2022 ore 15.43
Senza fissa dimora, sgomberi a Palo
PD: “Si parla di persone, la questione va affrontata in maniera diversa”
“Abbiamo aspettato prima di commentare lo sgombero avvenuto ieri sulla spiaggia di Palo. Un’operazione per allontanare persone senza fissa dimora che ora vagheranno per trovare altre sistemazioni di fortuna. Abbiamo aspettato perché speravamo che l’amministrazione Grando, in un attimo di lucidità amministrativa, potesse riflettere e capire che l’intervento doveva avere una gestione completamente diversa. Purtroppo questo, come successo in altre occasioni spiacevoli, non è avvenuto. L’errore è nel non aver capito che soluzioni come quelle applicate ieri mattina rappresentano un tampone temporaneo per sanare una ferita sociale che è però ben più profonda.  Parliamo di un tema che investe le fragilità che non si cancellano spostando il problema da una parte della città. Tramite l’F.S.E. (Fondo Sociale Europeo), ad esempio, ogni anno l’Unione Europea provvede a stanziare fondi per aiutare concretamente gli Stati a contrastare il fenomeno dei senza fissa dimora.  Sono innumerevoli le realtà associative del nostro territorio, impegnate ogni giorno nell’assistere persone in estrema povertà, che chiedono da anni al Comune un piano di gestione serio e ponderato.  Eppure ad agosto scorso era lo stesso Comune ad aver presentato, anche per conto di quello di Cerveteri (in quanto capofila del Distretto socio sanitario 4.2), le schede progetto, i piani finanziari e i relativi crono-programma per le tre linee di investimento relative al PNRR per il sociale. “Si tratta – dichiarò in quell’occasione il delegato alle Politiche Sociali, Fiovo Bitti –  di interventi sulla disabilità e sulla povertà estrema per un ammontare complessivo di 2,515 milioni di euro”. In quei progetti era anche menzionata la questione dei senza fissa dimora. Dove sono i progressi su questo lavoro quindi? Sono quelli che abbiamo visto ieri mattina? Sono l’ordinanza del sindaco Grando per sgomberare le roulotte a via del Tritone, i muri di cartongesso alla stazione per impedire ai senza dimora di ripararsi dal freddo in inverno? E’ normale che a dare notizia dello sgombero sia stata un’intervista al comandante della polizia locale e non abbia sentito il dovere di intervenire il delegato alle Politiche Sociali? È questa la cifra che Grando vorrà lasciare del suo secondo mandato?” nota a firma del Partito Democratico Ladispoli – Gruppo Consiliare e Circolo “Luciano Colibazzi”.
Redazione
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