sabato, Maggio 18, 2024

Camera: striscioni contro Lorenzo Fontana: “No a un presidente omofobo pro Putin”

‘No a un presidente omofobo pro Putin’ è lo striscione che hanno esposto sui banchi dell’aula di Montecitorio Alessandro Zan e Rachele Scarpa, del Pd, appena iniziata la seduta per l’elezione del presidente. Gli assistenti parlamentari, intervenuti prontamente, hanno sequestrato lo striscione, chiaramente riferito a Lorenzo Fontana. Dopo l’elezione di Ignazio La Russa ieri in Senato, resa possibile grazie ai voti arrivati in soccorso dall’opposizione, oggi alla Camera i gruppi si contano. Niente scheda bianca per l’elezione del presidente della Camera ma ogni partito ha scelto un nome. Il Pd scriverà quello della sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra. Un nome che i Dem avrebbero voluto condividere con tutte le opposizioni. Proposta però declinata prima dal Terzo Polo, con Iv e Azione che scriveranno invece il nome di Matteo Richetti, poi anche dal Movimento 5 Stelle. “Guerra? Noi siamo per la pace…”, la risposta di Giuseppe Conte che dopo aver riunito i deputati ha poi annunciato che “voteremo Cafiero De Raho”. A convergere su Cecilia Guerra i deputati di +Europa Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi: “Lei ha una storia e una cultura politica diversa della nostra, ma oggi di fronte alla candidatura di Lorenzo Fontana, con la quale la destra impone di prepotenza una visione estrema e reazionaria sui diritti, scegliamo una donna libera e aperta sui diritti civili e le libertà di tutti e soprattutto delle donne”, dichiarano segretario e presidente del partito
Redazione
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