sabato, Maggio 4, 2024

Roma, l’Università di Tor Vergata compie quarant’anni: inaugurato l’anno accademico 2022-23

Inaugurato l‘anno accademico 2022-2023 all’università di Roma Tor Vergata, il primo evento in presenza dopo due anni di pandemia e didattica a distanza, nell’ambito della manifestazione Future Sight che celebra i 40 anni dell’ateneo (1982-2022). Quest’anno l’Università di Roma Tor Vergata compie infatti 40 anni e li sta celebrando con una grande manifestazione, ‘Future Sight’, dal 24 al 28 ottobre. Cinque giorni di grande coinvolgimento per l’ateneo e i suoi principali stakeholder, con oltre 70 eventi celebrativi, 4 serate tematiche e più di 300 ospiti per tessere una narrazione che testimoni l’impegno e l’importanza dell’Ateneo che ha alle spalle 40 anni di ricerca di eccellenza e didattica innovativa. E a celebrare l’inaugurazione dell’Anno Accademico hanno partecipato anche i ministri della Salute e dell’Università e della Ricerca, Orazio Schillaci Anna Maria Bernini e tra i principali temi affrontati la solidarietà generazionale. Il ruolo dei docenti in questo percorso di scambio di saperi e di guida dei giovani è assolutamente centrale, è emerso dalla giornata di celebrazione. “Valorizzare le competenze, ascoltare gli studenti: non possono essere solo parole, devono essere percorsi” ha detto il ministro Bernini. “Le iniziative organizzate in queste giornate – ha aggiunto- rappresentano la contemporaneità e la forte capacità proprio di costruire percorsi di studio aderenti alle esigenze del presente degli studenti”. “A noi il compito -ha proseguito Bernini- di fare nuove scelte per ridare agli studenti la fiducia nel valore della conoscenza in cui noi crediamo molto. Un credere che deve trasformarsi in azioni e soprattutto in percorsi di formazione”. E infine dal ministro Bernini è arrivato un messaggio agli studenti: “Usate ogni iniziativa che gli atenei vi offrono per poter conoscere , ascoltare, per essere parte di una comunità più grande. Andate all’estero per poi tornare, per portare in Italia le suggestioni e le competenze che avete acquisito”. l ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento, ha affermato che “il ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini sarà attenta al mondo della ricerca” ricordando che Bernini “è docente all’Università di Bologna e sono sicuro che per tutti gli atenei e gli enti di ricerca darà un contributo di modernità e di crescita basata sulla competenza”. Il Decano dell’Ateneo e Rettore pro tempore, Roberto Longo, ha sottolineato nella sua Prolusione come uno sguardo al futuro per “Tor Vergata” sia in un’ottica di solidarietà generazionale. “Siamo chiamati -ha detto- a misurarci con sfide di non poco conto. Il riscaldamento del clima, con tutte le conseguenze di carattere ambientale ma anche economico e sociale; la crisi energetica derivante certamente dalla guerra ma anche dalla speculazione delle grandi compagnie e della finanza internazionale, senza dimenticare le responsabilità degli apparati burocratici che hanno rallentato gravemente se non impedito l’avanzata delle energie alternative”. “E ancora, la minaccia di nuove varianti e pandemie che -ha indicato Longo- potrebbero mettere ulteriormente in pericolo la salute di milioni di persone; la guerra provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia a duemila chilometri dai nostri confini con le tragedie umane che sono sotto i nostri occhi, ma anche le tante guerre nascoste o endemiche che si trascinano con le loro vittime anonime del tutto trascurate dai media e ignorate dall’ opinione pubblica internazionale. Le carestie e le condizioni di povertà estrema, violenza e sopraffazione in cui ancora vivono milioni di esseri umani, soprattutto bambini e donne, nelle aree più disagiate de pianeta. Senza dimenticare i quasi sei milioni di italiani in povertà assoluta, secondo gli ultimi drammatici dati forniti dalla Caritas”. Longo ha rilevato che “di fronte a tutto questo non si può che reagire auspicando un impegno sempre più attivo e propositivo di tutte le componenti della nostra società. Come Università degli Studi di Roma Tor vergata siamo convinti dell’importanza di coniugare in maniera sempre più efficace i cardini dell’impegno universitario – ricerca, didattica e terza missione – con le esigenze della società, delle imprese e del mondo della produzione. E siamo fortemente impegnati sul fronte della transizione digitale, e dell’intelligenza artificiale applicata alle emergenze della nostra epoca: dalla protezione dell’ambiente al contrasto del riscaldamento globale, dallo sviluppo di fonti energetiche alternative alla lotta ai virus, fino alla prevenzione di nuove possibili pandemie. Crediamo che preparando i giovani ad affrontare con le competenze necessarie queste sfide, non solo ne faciliteremo sicuramente l’inserimento nel mondo del lavoro, ma continueremo a realizzare la nostra importante funzione di ponte tra sapere e società, tra Università e impresa”. Sangiovanni-Vincentelli ha ricevuto numerosi premi per la sua attività scientifica tra cui la James Clerk Maxwell Medal per “contributi fondamentali che hanno avuto un impatto eccezionale sullo sviluppo della elettronica e di campi affini” e il Kauffman Award per la visione pioneristica che ha portato alla creazione dell’Electronic Design Automation. Il professor Sangiovanni-Vincentelli ha ricevuto il titolo Honoris Causa dalle mani del prof Longo, dopo la presentazione dal prof. Gian Carlo Cardarilli direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”. L’Ateneo ricorda infine che l’evento è stato reso accessibile alle persone sorde grazie al servizio offerto da Caris in collaborazione con l’Accademia Europea Sordi- Scuola Interpreti e Performer Lis diretta da Laura Santarelli.
Redazione
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