martedì, Aprile 23, 2024

Rinchiuso di notte in uno sgabuzzino: fine dell’incubo per un 70enne civitavecchiese

Da un semplice controllo di documenti in strada all’apertura di un fascicolo che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di una donna, accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. Una vicenda che ha dell’incredibile quella scoperta dai carabinieri della stazione di Civitavecchia. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Annunziata Rapillo infatti una donna avrebbe tenuto chiuso per mesi in uno sgabuzzino il marito, un 70enne civitavecchiese affetto a quanto pare da demenza senile; il tutto dalla sera alla mattina, fino alle 9, lasciandogli soltanto un recipiente per espletare i propri bisogni fisiologici, senza letto, senza acqua nè cibo. Ebbene, un giorno i militari, scambiandolo per un clochard seduto ad una panchina, hanno avvicinato l’uomo chiedendogli di mostrare i documenti. A quel punto la confessione ed il racconto di una vicenda assurda. Non solo l’essere chiuso nello sgabuzzino, ma l’essere costretto ad uscire di casa fino alle 21, con soli 5 euro in tasca. La donna, a seguito delle indagini, è stata quindi indagata mentre il 70enne è stato trasferito in una Rsa dove poter finalmente essere assistito in serenità.
Redazione
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