giovedì, Maggio 16, 2024

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per un 23enne di Roma accusato di stalking aggravato nei confronti della ex ragazza

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per un 23enne di Roma accusato di stalking aggravato e minacce nei confronti della ex ragazza. “Ti punto la pistola in gola e ti sparo… attenta con chi esci che non c’ho paura di fare un omicidio”, il tenore dei messaggi inviati dal giovane alla vittima. Le vessazioni sono andate avanti dal 3 maggio al 2 luglio del 2020. Le violenze erano iniziate dopo che la ragazza si era rifiutata di riallacciare una relazione sentimentale col 23enne. L’indagato ha cominciato allora a contattare gli amici della giovane per ottenere informazioni sui suoi spostamenti al fine di “ottenere un incontro” e minacciando di “spaccare tutto se non avesse trovato la ragazza sotto casa”. Il ragazzo ha poi iniziato a telefonare continuamente alla ex in cui la minacciava e l’insultava. Il 20 giugno 2020, dopo avere contattato la giovane per “convincerla a tornare con lui”, all’ennesimo rifiuto l’ha minaccia di morte. “Ti punto la pistola in gola e ti sparo – le ha scritto in un messaggio -. Ora vengo dove abiti e giuro ti traumatizzo, a te non ti tocco ma uccido i tuoi genitori comincia a correre”. A quel punto la vittima ha presentato una denuncia alle forze dell’ordine.
Redazione
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