sabato, Maggio 11, 2024

Tragedia in Inghilterra: tre bimbi morti e un quarto in condizioni gravissime per essere caduti in un lago ghiacciato

Tre bimbi morti e un quarto in condizioni gravissime per essere caduti in un lago ghiacciato: è il bilancio della tragedia avvenuta a Solihull, nell’Inghilterra centrale. Le vittime avevano 8, 10 e 11 anni mentre il quarto, di sei anni, lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Babbs Mill Park. I bambini stavano giocando sul lago quando il ghiaccio si è rotto e sono finiti nell’acqua gelida. Quando sono stati soccorsi erano già in gravissime condizioni.
Temperature fino a -15 gradi sotto zero
Inizialmente si era parlato della presenza di altri due bimbi e per questo le ricerche continuano sul luogo della tragedia mentre la polizia cerca di stabilire esattamente cosa sia successo e se qualcun altro sia caduto in acqua. Il Regno Unito è stato colpito da un’ondata di gelo con forti precipitazioni nevose: sono state registrate temperature molto basse, -15 gradi in Scozia.
Nessuno può salvarsi a quelle temperature
Domenica sera il comandante locale vigili del fuoco locale, Richard Stanton, aveva però dichiarato che “data la  temperatura dell’acqua, l’età di chi è entrato in acqua e il tempo trascorso in essa, non si tratta più di un’operazione di soccorso” ma piuttosto rivolta ad un eventuale recupero di corpi. I primi a soccorrere i bambini erano state alcune persone sulla riva del lago, poco dopo sono arrivati gli agenti di polizia e in seguito i vigili del fuoco specializzati nel salvataggio in acqua. I bambini recuperati dal lago in arresto cardiaco erano stati sottoposti alla rianimazione cardiopolmonare e portati negli ospedali della vicina Birmingham.
I rischi dello shock termico
Un abbassamento rapido della temperatura corporea può causare quello che tecnicamente si chiama shock termico. Nell’uomo è la causa più comune di morte quando ci si immerge in acque gelide ed è quello che probabilmente è accaduto ai bimbi morti a Solihull. L’acqua fredda può infatti causare un infarto a causa della vasocostrizione: il cuore tenta di pompare il sangue ma trova un ostacolo e quindi va in iper attività. A questo si associa anche l’iperventilazione che impedisce un corretto arrivo di ossigeno.
Redazione
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