mercoledì, Maggio 22, 2024

Civitavecchia, sequestrate 28 auto elettriche provenienti dalla Cina

Ventotto auto elettriche nuove provenienti dalla Cina sono state sequestrate al porto di Civitavecchia in seguito ad una operazione antifrode condotta dalla Procura europea (EPPO, European Public Prosecutor’s Office), in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). I veicoli, prodotti in Cina per una nota casa automobilistica, erano destinati all’Austria, luogo di residenza dell’importatore. L’inchiesta ha dimostrato che l’importazione di questi veicoli nell’UE non era mai stata autorizzata, né dal marchio della società automobilistica né da uno dei suoi agenti o licenziatari, costituendo quindi un’importazione parallela illecita.
Le 28 vetture elettriche erano state dichiarate all’Ufficio Doganale di Civitavecchia per un valore complessivo di poco inferiore agli 80.000 euro, comprensivo del costo del trasporto e dell’assicurazione dalla Cina, quindi per l’importatore circa 3 mila dollari l’una. In realtà è stato appurato nel corso delle indagini che il valore reale era più di 10 volte maggiore superando i 900 mila euro. Ognuna di queste auto, infatti, in Europa va in vendita a circa 50 mila euro. L’ufficio di Roma della Procura europea, pertanto, ha disposto il sequestro di queste autovetture, allo scopo di confiscare i profitti del reato di contrabbando, al fine di recuperare integralmente i danni ai bilanci nazionali e comunitari.
L’importazione di queste automobili a un valore molto inferiore avrebbe anche portato a una concorrenza sleale all’interno del mercato automobilistico dell’UE.
Redazione
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