domenica, Aprile 28, 2024

“Restituitemi le foto di famiglia”

Giuseppe, il clochard di Marina di Cerveteri, derubato dello zaino

a Natale, è tornato alla vita di sempre. Ma con un desiderio in più…

 

Spenti i riflettori mediatici, Giuseppe, il clochard di Marina di Cerveteri, derubato dello zaino a Natale, è tornato alla vita di sempre. Inseguendo un sogno. Anzi due. Spera che il nuovo anno gli possa portare in regalo i doni che gli permetterebbero di tornare a sorridere dopo le disavventure dei giorni scorsi. Aver ritrovato il borsone con le sue poche cose e la massiccia gara di solidarietà da parte dei cittadini della frazione balneare di Cerveteri hanno solo in parte mitigato l’amarezza del settantaseienne. Giuseppe sogna di rivedere la figlia che non abbraccia da anni. La ragazza si è trasferita a Strasburgo quando i genitori decisero di separarsi, da allora i rapporti si sono interrotti, a causa soprattutto della scelta dell’uomo di lasciare il lavoro e vivere da clochard. A capodanno ha mandato gli auguri alla figlia con un messaggio, la risposta non è mai arrivata, ma Giuseppe sogna di vederla arrivare a Marina di Cerveteri per un abbraccio caloroso che lo ripagherebbe di tante delusioni. «Le ho inviato gli auguri per le feste – rivela Giuseppe con gli occhi lucidi – sperando che ricambiasse. E le ho chiesto di venire da me. Non ho avuto risposta ma sento che potrebbe decidere all’ultimo momento di tornare in Italia. Ci voglio sperare ancora, non è detto che mia figlia non cambi idea. Sarebbe un regalo magnifico, il modo più bello per iniziare il nuovo anno e tornare a sperare nel futuro». Segnali dalla Francia non sarebbero arrivati, ma Giuseppe sulla vicenda mantiene il riserbo ed auspica un improvviso regalo dalla figlia. L’altro cruccio del clochard sono le fotografie sparite dallo zaino sottratto e poi ritrovato. Il ladro ha gettato i libri in un cespuglio, dove sono stati rinvenuti, ha abbandonato il sacco a pelo ed i pochi abiti contenuti nel borsone. Ma le foto della moglie e della figlia di Giuseppe non sono ancora state ritrovate. Da giorni alcuni cittadini stanno frugando tra la spazzatura e nelle aiuole attorno alla zona dove fu rubato lo zaino per ritrovare le foto che sono state gettate chissà dove. Per Giuseppe un dolore insopportabile, in quelle immagini ormai ingiallite scorrono i fotogrammi dei momenti più belli della sua vita. Quando la famiglia era unita, solida e cementata dall’amore. Sui social si leggono appelli affinchè il ladro, anche in forma anonima, indichi dove ha abbandonato le foto in modo che possano essere restituite all’anziano. Il clochard, ancora frastornato dal clamore mediatico della sua disavventura, non si capacita sulle ragioni del furto. «Sono giorni – confida Giuseppe – che mi domando le motivazioni di quanto accaduto. Mi conoscono tutti, nello zaino non potevano esserci soldi od oggetti di valore, chissà cosa pensavano di trovare. Sacco a pelo e libri li ho riavuti, voglio ancora ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, non dimenticherò mai l’affetto di Marina di Cerveteri nei miei confronti. Ora spero che tornino anche le fotografie alle quali tengo tantissimo».  La vicenda potrebbe però far cambiare nuovamente rotta alla movimentata vita del clochard. Giuseppe avrebbe confidato ad alcuni amici di voler tornare a Roma, città dove è nato e dove ha lavorato per dodici anni in una banca nella zona del Pantheon. Marina di Cerveteri, dove da giovane veniva al mare, gli è rimasta nel cuore ma il furto avrebbe lasciato una ferita morale difficilmente rimarginabile. Da un giorno all’altro, insomma, Giuseppe potrebbe improvvisamente sparire e tornare nella sua città. A meno che non appaia improvvisamente la figlia a restituirgli la gioia di vivere.
Redazione
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