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Gas: le scorte dell’Uione europea sopra al 73%, Germania in testa con oltre l’80%

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Scendono al 73,72% le scorte di gas naturale nell’Ue a quota 825,97 TWh, oltre 86 in meno dei 912,4 TWh dello scorso 17 gennaio, quando le scorte erano ancora sopra l’80% (81,49% per la precisione). E’ quanto risulta dai dati diffusi dal Gie (Gas Infrastructure Europe), l’organizzazione europea che raggruppa i gestori delle infrastrutture per il gas. In testa tra i vari paesi c’è la Germania, con 198,19 Twh, pari all’80,39% della propria capacità di stoccaggio. Seconda è l’Italia con 140,4 TWh e i depositi pieni al 73,6%, seguita dalla Francia, che può contare su 89,25 TWh, pari al 66,81% della capacità di riempimento nazionale. L’Obiettivo di Helsinki “e della Svezia è di entrare nella Nato contemporaneamente”: lo ha detto il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto dopo che Ankara ha espresso la possibilità di dare il via libera all’ingresso della Finlandia nell’Alleanza, ma non alla Svezia.Nelle ultime ore il Ministro ha avuto conversazioni con la Turchia, la Svezia e il segretario Nato Jens Stoltenberg, e agli interlocutori ha detto che “l’obbiettivo di entrambe,  Finlandia e Svezia, è di entrare nella Nato contemporaneamente” e ha espresso l’importanza per il sistema di difesa finlandese avere la Svezia al proprio fianco. “La Svezia rimane il nostro alleato più stretto nel campo della sicurezza e difesa” ha aggiunto il ministro, sottolineando come da 10 mesi i due governi stiano lavorando duramente verso questo obbiettivo a livello diplomatico. Il ministro ammette che la Svezia ha avuto un trattamento diverso dalla Finlandia, nel processo di negoziazione: “Nelle conversazioni precedenti con la Turchia è stato chiaro che hanno più questioni aperte con la Svezia che con la Finlandia e questo potrebbe spiegare quanto espresso dal presidente Erdogan”, ha detto Haavisto sottolineando inoltre come “la Finlandia prende seriamente le preoccupazioni sul terrorismo della Turchia, l’organizzazione Pkk è illegale in Finlandia, Svezia e in tutta Europa” ha aggiunto. Il ministro si è quindi detto fiducioso che i due paesi Nordici possano entrare a far parte dell’alleanza Nato entro quest’estate: “Spero che entrambi i paesi possano essere accettati come membri al più tardi al tavolo Nato a Vilnius a luglio”.

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