venerdì, Aprile 19, 2024

Influenza Aviaria, cresce la diffusione in Italia: rischio per gli allevamenti di polli

L’influenza aviaria è sempre più diffusa in Italia. Dopo l’allarme lanciato dall’Oms in Sud America, risulta in aumento anche nel nostro Paese la circolazione del virus H5N1 fra gli uccelli selvatici, con il rischio che questi possano trasmettere il virus agli allevamenti di polli. È quanto emerge dai dati del Centro di referenza nazionale ed europeo per l’influenza aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Il ministero della Salute ha diramato pochi giorni fa una nota, in cui sottolinea la necessità di rafforzare la sorveglianza dei volatili selvatici e l’applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli. Con l’aumento dei casi negli uccelli selvatici, cresce l’attenzione anche verso i mammiferi. Dopo gli eventi di spillover, ovvero di salto di specie, in visoni allevati cresce infatti l’attenzione delle autorità sanitarie verso mutazioni del virus H5N1 che potrebbero favorirne il passaggio ai mammiferi e all’uomo. L’evoluzione della situazione dell’influenza aviaria a livello globale negli ultimi mesi ha sollevato una certa preoccupazione fra la comunità scientifica internazionale. Dopo i casi confermati di trasmissione del virus H5N1 ad alta patogenicità dagli uccelli in alcune specie di mammiferi, l’Oms e il Woah hanno invitato tutti i Paesi a innalzare il livello di allerta sull’arrivo di una nuova pandemia di influenza nella popolazione umana sostenuta da un virus di origine aviarie.
Redazione
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