lunedì, Maggio 6, 2024

L’architetto Daniel Libeskind presiederà la giuria del concorso di progettazione per il Museo della Scienza di Roma

L’architetto Daniel Libeskind presiederà la giuria del concorso di progettazione per il Museo della Scienza di Roma. Lo riferisce il Campidoglio in una nota. Libeskind è tra gli architetti contemporanei più famosi al mondo e autore, tra le altre cose, di progetti come il Museo ebraico a Berlino e il World trade center a New York. La giuria da lui presieduta comprenderà professionisti di chiara fama come l’architetta Benedetta Tagliabue, fondatrice dello studio Embt di Barcellona, che ha firmato opere come il Parc diagonal mar a Barcellona, il parlamento scozzese a Edimburgo e le sistemazioni urbane di Hafencity ad Amburgo, l’architetta olandese Fokke Moerel, socia dello studio di architettura e progettazione urbana Mvrdv di Rotterdam, e l’architetto e critico d’architettura Alessandro D’Onofrio, docente universitario di progettazione architettonica, scenografia e allestimento, curatore della sezione architettura del Maxxi. “Il fatto che un gigante dell’architettura mondiale come Daniel Libeskind abbia accettato di presiedere la giuria chiamata a decidere il lavoro migliore nell’ambito del Concorso internazionale di progettazione del Museo della scienza di Roma è una notizia che ci riempie di grande soddisfazione”, afferma il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Quando ho incontrato Libeskind in Campidoglio nelle scorse settimane non pensavo di ricevere una risposta così immediata ed entusiasta: voglio ringraziarlo di cuore per la sua disponibilità così come ringrazio gli altri illustri componenti della giuria. I loro nomi, insieme a quelli del Comitato scientifico presieduto dal premio Nobel Giorgio Parisi, rappresentano la migliore garanzia dell’assoluta qualita’ tecnica con la quale questo progetto atteso dalla città da troppo tempo sta proseguendo il suo iter”, conclude Gualtieri.  Il progetto complessivo di riqualificazione, un investimento totale di 75 milioni,  prevede uno spazio espositivo di 5.000 metri quadri. Il primo appalto, da circa 1,7 milioni e della durata di 270 giorni, consentirà di avere entro il 2023 un progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Redazione
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