Bambini e genitori costretti a camminare sul selciato devastato da buche e smottamenti. Che nelle giornate di pioggia diventano micidiali trabocchetti. Sono sul piede di guerra le famiglie dei bimbi della materna “Montessori” in piazzale della Fornace dove il recente maltempo ha aggravato una situazione già preoccupante. L’ampio parcheggio di piazzale della Fornace sembra un percorso di guerra, le automobili sono costrette a transitare sull’asfalto martoriato, complici anche alcuni lavori di scavo mai ultimati che hanno lasciato solchi profondi sul manto stradale. Tra una buca e l’altra i bambini e le mamme sono costretti allo slalom per non cadere sul cemento, da tempo sono state inviate segnalazioni all’amministrazione comunale affinchè si provveda alla ripavimentazione di tutta l’area dove si affaccia l’ingresso della scuola materna. Ancora una volta, l’annoso e mai risolto problema delle aree private ad uso pubblico potrebbe celarsi dietro i cronici ritardi nella ripavimentazione di piazzale delle Fornaci. La storia dell’area è molto controversa. Nel 1930 sorse una fabbrica che produceva mattoni in argilla di alta qualità. Su un terreno che sembra fosse privato. Nel 1969 lo sviluppo di altri sistemi costruttivi portò prima alla crisi e poi alla chiusura dello stabilimento di cui è rimasto un fatiscente manufatto che cade a pezzi, peraltro a pochi metri dal cancello dell’asilo “Montessori”. Dopo oltre mezzo secolo il nodo della proprietà della piazza non è stato sciolto, nel frattempo sono state edificate case, negozi e la scuola materna. In passato l’amministrazione aveva ipotizzato di affidare la gestione dell’ex fabbrica al rione la Fornace affinchè diventasse un punto di aggregazione e forse un museo per ricordare la storia di uno dei più antichi quartieri di Cerveteri. Si pensò anche di intervenire per riqualificare il manto stradale. A distanza di tempo, complice forse la pandemia, il manufatto è ancora fatiscente e le famiglie sono obbligate a saltare tra una voragine e l’altra per accompagnare i figli all’asilo.